Cronaca

Arzano, scoperta discarica abusiva di rifiuti speciali: la denuncia

Rubio: "nessuna autorità di polizia ha ancora approfondito la vicenda e cercato le responsabilità"

È stata scoperta ad Arzano una discarica abusiva di rifiuti speciali. Il giornalista sotto scorta Mimmo Rubio denuncia Comune e la Città Metropolitana dopo la scoperta della mega discarica abusiva di rifiuti speciali in via Sensale. A Arzano non è cambiato nulla, e così e negli altri 52 comuni che fanno ufficialmente parte della cosiddetta Terra dei fuochi.

Scoperta una discarica abusiva ad Arzano: la denuncia di Mimmo Rubio

Nonostante i proclami, la mappatura dei terreni inquinati, il sistema dello smaltimento illecito dei rifiuti non si è fermato. A denunciare una mega discarica di rifiuti in via Sensale, il giornalista sotto scorta Mimmo Rubio.

Ecco una discarica abusiva di rifiuti speciali segnalata dai residenti di via Sensale, che siamo andati a verificare direttamente in loco. Come si può vedere dalle immagini, si notano in prossimità dell’ingresso con barra del viottolo agreste che porta al confine con lo svincolo Asse mediano di Grumo Nevano, sul versante a destra, diverse montagne indifferenziate di rifiuti, compresi quelli speciali, quali ad esempio amianto e pneumatici”.

Chi ha aperto questa discarica abusiva

“L’area – prosegue Rubio – si presenta circoscritta con del nastro adesivo. Di fatto, qualcuno è già intervenuto a tal proposito. Ma sarebbe davvero paradossale, se dalle testimonianze dei residenti dovesse emergere che a creare queste montagne di rifiuti speciali contenenti amianto, vernici, pneumatici, bitume, etc sarebbe stato proprio il Comune di Arzano.

Alcuni residenti, infatti, ci hanno segnalato che dipendenti del comune e della città metropolitana, o loro committenti, avrebbero dapprima mischiato i rifiuti con un bobcat e successivamente accatastato gli stessi abbandonandoli con il rischio di inquinare l’ambiente ( in zona ci sono molti campi coltivati) e il sottosuolo.

Se è vero che i due enti sarebbero intervenuti in tale deprecabile modo per “bonificare” la pericolosa discarica di rifiuti speciali , e le immagini sono inequivocabili, ci sono diversi elementi da denuncia e sequestro del sito”.

La finta bonifica

È così che ha intuito che i sacchetti d’immondizia accatastati uno sull’altro da una meglio non definita bonifica messa in atto dal comune e forse dal dirigente non sono altro che uno specchietto per le allodole.

Servono a coprire il ben peggio che c’è sotto: gli scarti dell’industria, lo smaltimento selvaggio dell’eternit senza passare attraverso le complesse operazioni di bonifica. Intanto, spiega Rubio, nessuna autorità di polizia avrebbe ancora approfondito la vicenda e cercato le responsabilità.

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