Cronaca

Sanità e tecnologia, attacco hacker mondiale agli ospedali

NAPOLI. Un gruppo di hacker chiamato Orangeworm sta conducendo attacchi informatici diretti a ospedali e strutture sanitarie, arrivando a prendere il controllo dei computer per risonanze e macchine per i raggi X.

Attacchi hacker agli ospedali

Lo rivela un rapporto pubblicato sul proprio sito da Symantec. “Il gruppo – scrivono gli esperti ha installato un software malevolo chiamato Trojan.Kwampirs nei computer di grandi corporation internazionali che operano nel settore informatico in Usa, Asia ed Europa”.

Le vittime conosciute, aggiunge il rapporto, includono case farmaceutiche, fornitori di soluzioni informatiche e produttori di dispositivi medici, fornitori compresi, probabilmente allo scopo di fare spionaggio informatico. Il software è in grado di prendere il controllo del computer infettato e da lì contagiare tutta la rete a cui è connesso. Gli Usa sono il paese più colpito, con il 17% degli attacchi registrati, mentre non si segnalano casi in Italia.

Fra i software infettati ci sono anche quelli che controllano dispositivi come le risonanze o i raggi x. “Non ci sono evidenze che suggeriscono che i virus copino il contenuto dei computer – scrivono gli autori – sembra più che il gruppo sia interessato a capire come funzionano questi dispositivi”. Non è la prima volta che gli esperti puntano il dito contro il software dei dispositivi medici, considerato troppo vulnerabile.

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