CronacaCuriosità

Avvisa l’Antimafia: «È guerra tra clan, pericoli nel vesuviano»

Avvisa l’Antimafia: «È guerra tra clan, pericoli nel vesuviano». nella relazione della Dia sembra tutto molto chiaro, le tensioni, i clan, i rivali.

Avvisa l’Antimafia: «È guerra tra clan, pericoli nel vesuviano»

La situazione più complicata sotto al vulcano è secondo l’Antimafia quella di Somma Vesuviana. Nella relazione della Dia si parla infatti di possibili tensioni legate a due cosche del posto appoggiate da clan rivali di Napoli arrivati sul territorio. Insomma, se qualche segnale nell’area sommese e nolana è già visibile, la situazione potrebbe addirittura peggiorare.


Napoli meridionale


La relazione dell’Antimafia

Ecco cosa scrive l’Antimafia nella sua relazione: «A Somma Vesuviana, già feudo del gruppo D’Avino, l’assenza sul territorio di criminali di spessore delinquenziale avrebbe favorito l’infiltrazione di esponenti di clan dell’area orientale napoletana, che hanno aggregato a sé alcuni pregiudicati locali e che starebbero assumendo una posizione preminente nel controllo degli affari illeciti. Si tratta dei clan Cuccaro, Rinaldi e Mazzarella di Napoli, che opererebbero a Somma Vesuviana tramite famiglie locali, tra le quali si ripropongono gli stessi antagonismi di cui sono protagonisti i clan napoletani di riferimento: in particolare, nel parco San Sossio sono presenti due famiglie rivali, i De Bernardo, legati ai Mazzarella ed i D’Atri, legati ai Cuccaro-Rinaldi, in competizione per assicurarsi la gestione dello spaccio di droga».

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