Cronaca

“Papà mi bastona, vuole che faccia il rapinatore”: arrestato un 45enne ad Afragola

Bambino costretto dal padre a commettere rapine: arrestato ad Afragola un 45enne accusato di rapina aggravata e maltrattamenti

Shock ad Afragola dove un bambino veniva costretto dal padre a commettere rapine. Il 12enne veniva picchiato con una mazza da baseball. Pestato a pugni e calci. E mai mandato a scuola. Violenze subite dal padre, quando il giovanissimo si rifiutava di fare le rapine, organizzate dal genitore come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Bambino costretto dal padre a commettere rapine: 45enne arrestato ad Afragola

I Carabinieri della Compagnia di Casoria e della Stazione di Crispano hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere, emessa del G.I.P. del Tribunale di Napoli Nord, nei confronti di una persona di 45 anni, gravemente indiziata dei reati di rapina aggravata, detenzione e porto illegale in luogo pubblico di armi comuni da sparo, ricettazione e maltrattamenti in famiglia.

Le indagini, dirette dalla Procura di Napoli Nord, hanno avuto origine dalle denunce delle persone offese e si sono sviluppate grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza, pubblici e privati presenti sul territorio, nonché grazie alla localizzazione satellitare dell’autovettura utilizzata dallo stesso rapinatore.

Le indagini

Esse hanno consentito d’identificare l’autore di sette rapine, commesse nel mese di gennaio del 2022, ai danni di esercizi commerciali dei Comuni di Crispano, Cardito ed Afragola, i cui titolari hanno contribuito alle investigazioni riconoscendo l’autore del fatto, il quale, brandendo un fucile a canne mozze ed un coltello entrava nei negozi e si faceva consegnare l’incasso.

Nel corso di una perquisizione, eseguita presso il domicilio dell’indagato, sono stati rinvenuti il fucile a canne mozze (risultato oggetto di furto nel maggio 2019) ed il coltello, utilizzati per le rapine che pertanto venivano entrambi sottoposti a sequestro.

Dalle indagini è emerso che il rapinatore con minacce e percosse, costringeva altresì il figlio minore degli anni 14 ad accompagnarlo durante il compimento delle rapine, circostanza che ha consentito di ricostruire una condotta abituale di maltrattamenti commessa dal padre ai danni del predetto minore. L’arrestato è stato trasferito nel carcere di Poggioreale.

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