Cronaca

Bambino conteso ad Afragola, il piano shock del padre naturale che voleva portare via tutti i fratelli

Bambino rapito ad Afragola, il 14enne si sarebbe allontanato di sua volontà, salendo sull'auto del padre biologico

Emergono dettagli sulla vicenda del bambino rapito ad Afragola. Una storia che da due giorni, ormai, tiene col fiato sospeso una intera comunità. Quella del rapimento resta un’ipotesi: protagonista della vicenda, un 14enne di origine rom, portato via dal padre naturale nella serata di lunedì 30 agosto. Il ragazzino – come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino – è stato adottato da una famiglia di Arzano insieme a un fratello.

Bambino rapito ad Afragola, cos’è successo: le ultime notizie

Stando alle ultime ricostruzioni degli inquirenti, il minore si sarebbe allontanato volontariamente a bordo dell’auto, una Fiat Croma guidata dal padre naturale, di nazionalità serba, uscito dal carcere nel 2018 e destinatario di un provvedimento di espulsione dall’Italia e per questo datosi alla macchia e mai più rintracciato. Il padre adottivo si è detto “sconvolto, senza parole, ferito al cuore”. 

La ricostruzione dei fatti

Tutto è accaduto intorno alle 19 di lunedì, nel giro di pochi minuti. Nei pressi di una note gelateria di via Amendola, dove il 14enne si trovava con i sei fratelli, che con lui hanno condiviso l’affidamento e l’adozione in tre nuclei famigliari diversi, dopo che il tribunale in sede di condanna per entrambi i loro genitori, aveva decretato la perdita della patria podestà sui sette figli.

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