Politica

Beppe Grillo all’attacco: “Partiti parassiti”

“Come prendere una batosta storica e continuare a fare le maestrine sfruttando l’energia di chi ti ha appena sconfitto. Tempo di elezioni, il 4 marzo si stava avvicinando e ci vedevano arrivare, terrorizzati per la tenuta del loro scenario di cartapesta minacciato dall’arrivo del primo soffio di vento del cambiamento”. Così, in un post intitolato La perfezione dei parassiti, Beppe Grillo torna all’attacco dei partiti politici.

Grillo contro i partiti

“La finta sinistra e la finta destra, unite dall’istinto di sopravvivenza, hanno piazzato una legge elettorale che funziona come un colpo di stato alla rovescia: soffocare la democrazia con la democrazia. Lo hanno fatto pochi istanti prima di andare a nascondersi. Il Pd e Forza Italia in queste cose agiscono con una sincronia perfetta: quando si tratta di sopravvivere tramite il camuffamento sono efficientissimi”, scrive il garante del Movimento 5 Stelle sul blog.

“Il 4 marzo un terzo degli elettori ha visto nel movimento la speranza concreta che il Paese potesse cambiare; il ribaltamento delle proporzioni nel centrodestra e la nanizzazione del Pd sono stati gli altri due segnali inequivocabili. Stiamo vivendo uno stallo soltanto apparente, è soltanto il lavorio dei vecchi partiti che tentano di rigenerarsi sfruttando l’onda provocata dalla nostra energia, la stessa che li ha suonati come campane. Questa è la logica evolutiva dei parassiti: utilizzare l’entusiasmo del nuovo per far sopravvivere il vecchio”, afferma ancora Grillo.

L’inciucio e l’ambizione dei partiti

“La logica dell’inciucio avrebbe portato al governo in una settimana, giusto il tempo necessario alle spartizioni, ma di quale governo staremmo parlando? L’ennesimo fantoccio, figlio di catene di compromessi tanto lunghe da aver perso la loro stessa testa? Quelli che traggono nutrimento dai vizi peggiori del Paese hanno subito un castigo molto severo, ma sono sopravvissuti alla reazione immunitaria degli italiani grazie a quella legge elettorale incredibile, vergognosa, che hanno piazzato come una mina lungo il sentiero democratico del Paese”, incalza il comico genovese.

“C’è chi potrebbe immaginare che i nostri parassiti di lusso stiano cercando di essere resuscitati proprio dalla nostra energia. Ma non potrà mai essere così: perché – prosegue Grillo – si tratta di gente che vive di pura ambizione, qualcosa che spinge a fare la scalata senza sapere perché, a voler diventare un pezzo grosso senza un’idea di quello che si vorrà fare davvero una volta raggiunto l’obiettivo”.

“Ma non avendo null’altro che l’ambizione dipingono gli altri per come sentono se stessi: per questa ragione vengono accecati da paure come quella di Salvini, oppure una costruzione paranoidea della realtà come nel caso di Berlusconi. Parla di tradimenti, complotti e altre smanie della malafede, come un eroe tragico shakespeariano. Lui è responsabile delle cose soltanto quando vanno bene, questo è il suo spietato concetto di affidabilità istituzionale verso tutti. Intanto, più raffinato, il Pd ha la persona giusta per dire quella cosa in quel dato momento… loro non cambiano idea ma cambiano la persona che dirà l’idea. Una forma di selezione naturale agita da e sui portatori di idee”, conclude Grillo.

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