Cronaca

Bimbi trapiantati, la protesta dei genitori: “Qui mancano le strutture”

NAPOLI. Sempre più convinta la protesta dei genitori dei bimbi trapianti. Nel mirino il sistema e la mancanza di strutture all’ospedale Monaldi. Ad acuire i toni della protesta, c’è stata un’altra tragica morte di un giovanissimo, Salvatore, di cui ieri si sono celebrati i funerali.

Monaldi, la protesta dei genitori

“Dopo mio figlio Massimo, trapiantato nel 2014, tutti gli altri trapiantati o in attesa di trapianto sono morti. Ieri ci sono stati i funerali di Salvatore, un bambino di tredici anni trapiantato a Roma, che è venuto a Napoli ed è stato ricoverato nel reparto di cardiochirurgia adulti – ha spiegato al megafono la Dafne Palmieri – l’azienda ha sospeso l’attivià chirurgica ma dice di garantire l’assistenza. Noi siamo testimoni nel nostro vissuto quoitidiano che non è vero, che si riceve assistenza solo grazie all’impegno etico e alla passione degli operatori sanitari”.

“Lo scorso 5 febbraio – ha raccontato Mena Di Maso, mamma di un ragazzo di quasi 20 anni in attesa di trapianto – siamo arrivati qui di corsa. Mio figlio lamentava i chiari sintomi di una cardiopatia dilatativa e invece i medici ci hanno detto che erano i sintomi dell’influenza. Se io non avessi insistito, non lo avrebbero ricoverato”.

Fonte: IlMattino.it

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