L’agghiacciante testimonianza della sorellina del piccolo Giuseppe
L’agghiacciante testimonianza dell a sorellina del piccolo Giuseppe, il bimbo di 7 anni ucciso a Cardito dal compagno della madre
Bimbo ucciso a Cardito, la testimonianza shock della sorellina
Durante il processo per l’omicidio del piccolo Giuseppe, sul banco dei testimoni è salita la psichiatra infantile Carmelinda Falco, la dottoressa che visitò la sorellina del piccolo Giuseppe, il 29 gennaio scorso nell’ospedale Santobono di Napoli dove la piccola era stata ricoverata dopo l’omicidio.
Le parole della bambina
La piccola, in quella circostanza, aveva risposto alle domande della psichiatra durante un’audizione videoregistrata, in ambiente protetto. La bambina ha parlato delle violenze subite dal fratello e da lei stessa
PapĂ Toni mi ha messo sotto il rubinetto tenendomi la bocca aperta, mi voleva affogare
La madre
La bambina avrebbe parlato anche delle reazioni della madre di fronte alle continue violenze. Lei ne era al corrente ma non era mai intervenuta fisicamente. Una volta sola ma piccola le aveva sentito dire “Smettila, li stai uccidendo”.
Le violenze contro Giuseppe
Le parole della bambina mettono i brividi e dipingono un quadro familiare di profondo disagio e saturo di violenza
Ho visto Giuseppe sul divano, non riusciva a parlare, aveva gli occhi un pò aperti e un pò’ chiusi. Gli ho detto: respira.
Fingere per difendersi
Secondo la psichiatra la bimba, per difendersi aveva creato una strategia
La piccola fingeva di svenire. Era una strategia che aveva suggerito anche a Giuseppe e a noi, che la stavamo aiutando, in quanto ci riteneva in pericolo.