Curiosità

Si blocca ancora il cantiere, prima la vittoria al ricorso e poi la beffa

Si blocca ancora il cantiere, prima la vittoria al ricorso e poi la beffa. Il blocco è stato effettuato sui lavori della Linea 6 a causa delle griglie di ventilazione.

Si blocca ancora il cantiere, prima la vittoria al ricorso e poi la beffa

«Nessun eccesso di potere, l’indicazione di Largo Carolina è stata fatta nello spirito del principio di leale collaborazione tra istituzioni. Il vero motivo dello spostamento delle griglie a piazza del Plebiscito è la riduzione dei costi. Da valutare l’attendibilità del progetto del Comune, per la carenza di dati tecnici incontrovertibili contro il posizionamento a Largo Carolina».


CRO Napoli cantiere della metropolitana piazza municipio (newfotosud)


Le motivazioni

Con queste motivazioni, il ministero dei Beni Culturali, ieri mattina, ha bloccato di nuovo i lavori per la camera di ventilazione della Linea 6 con le griglie in piazza del Plebiscito. Un colpo di scena che arriva dopo la sentenza lampo del Tar Campania che il 4 febbraio aveva accolto l’impugnativa del Comune contro la revoca dell’autorizzazione paesaggistica da parte del ministero. Sulle grate, infatti, era intervenuta la direzione generale di Roma che aveva prima sospeso e poi cancellato il 5 dicembre l’ok rilasciato dalla Sovrintendenza di Napoli a marzo. Con una mossa a sorpresa, però, il Mibac, invece di ricorrere in appello, ieri mattina ha notificato a Palazzo San Giacomo una «riemissione del provvedimento di annullamento in autotutela». In pratica, ha ripresentato lo stesso decreto del 5 dicembre, eliminando però le parti contestate dai giudici amministrativi. «La sentenza del Tar – scrive il direttore generale del Mibac, Gino Famiglietti – pur avendo annullato il decreto, non ha certamente inteso vietare al ministero di riemettere il provvedimento di annullamento dell’autorizzazione a suo tempo rilasciata».

La sorpresa

Eppure, solo venerdì scorso, il ministro Alberto Bonisoli, in visita a Napoli, pur ritenendo le griglie «inappropriate», si era reso disponibile comunque a «incontrare il sindaco per trovare una soluzione», indicando anche la data del 20 febbraio. Incontro che resta ancora in piedi. Nel decreto, il Mibac, da una parte afferma che «il Comune di Napoli non ha mai richiesto un incontro con le strutture tecniche di questa Direzione per cercare, di intesa, una possibile soluzione». Dall’altra si rende però «disponibile a incontri congiunti con gli uffici tecnici del Comune e del concessionario, per l’individuazione di una soluzione alternativa condivisa». Anche se il clima, adesso, si annuncia rovente.

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