Cronaca

Bracconaggio a Scafati e Boscoreale, trovati 49 uccelli in gabbia: i sequestri

Bracconaggio a Scafati e Boscoreale: le forze dell’ordine hanno trovato 49 uccelli in gabbia. Scattano i sequestri. Nei guai un 70enne.

Uccelli in gabbia: operazione antibracconaggio a Scafati e Boscoreale

Nella mattina di lunedì 25 le Guardie Particolari Giurate Venatorie – zoofile del WWF italia Nucleo di Napoli e Salerno, congiuntamente con i  Carabinieri  Forestali  – Stazione Carabinieri Parco di Boscoreale, sono intervenute nei territori dei Comuni di Scafati e di Boscoreale. Le attività di  controllo erano finalizzate all’accertamento di reati in danno all’ambiente e alla fauna selvatica con particolare attenzione al contrasto del dilagante fenomeno del bracconaggio.

Dopo lunghi appostamenti effettuati nei giorni precedenti ad opera delle guardie giurate del WWF  per dare riscontro a segnalazioni ricevute, in un appezzamento di terreno ai confini dei due Comuni è stato possibile cogliere sul fatto  un ultra settantenne dedito alla cattura illegale di cardellini. Grazie all’azione congiunta dei Carabinieri Forestali e delle guardie giurate del WWF è stato possibile individuare, occultato tra alcune serre, un sistema costituito da una rete a scatto illegale lunga circa 4 metri e larga 2,5 metri utilizzata per la cattura dell’avifauna di passaggio e gabbie contenenti richiami vivi.

Successivamente al rinvenimento nel terreno di tale sistema di cattura sono stati predisposti ulteriori controlli nelle pertinenze della dimora del conduttore del fondo e sono stati rinvenuti all’interno di numerose gabbie Nr.  27 Cardellini ( Carduelis carduelis),  Nr. 9 Fanelli ( Linaria cannabina ), Nr. 9  Lucherini (Spinus spinus ), Nr. 1 Allodola ( Alauda arvensis ), Nr. 3 Frosoni ( Coccothraustes Coccothraustes ) tutti provenienti da attività illecita di cattura;

Il WWF Italia ricorda che la sola detenzione di questi esemplari di uccelli costituisce illecito penale, così come la cattura, queste attività alimentano di fatto un commercio illegale, spesso gestito da persone     vicine ad ambienti criminali e senza scrupoli (  per migliorare le doti canore alcuni esemplari vengono accecati con ferri roventi, e detenuti in condizioni inidonee); in questo caso gli animali sottoposti a sequestro hanno avuto una miglior fortuna , dopo i controlli sanitari presso la struttura Medico Veterinaria del Frullone , sono stati reimmessi in natura da personaledel Wwf.

I controlli anti bracconaggio sul territorio campano da parte delle Guardie Giurate del WWF Italia saranno costanti e continui, soprattutto per debellare queste “ tradizioni “ illegali che creano enormi danni al patrimonio naturale in particolare in danno della fauna selvatica, cosi come recita l’Articolo 1 della legge 157/1992: “L a fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato ed è tutelata nell’interesse della comunità nazionale e internazionale”.

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