Cronaca

Caivano, fiamme in un serbatoio abusivo nei pressi di Villa Moccia: sprigionata intensa nube nera

Gli attivisti di StopBiocidio: "Avevamo segnalato la catasta di rifiuti nell'area. Non ci hanno ascoltati!"

Incendio in un serbatoio abusivo nei pressi di Villa Moccia, a Caivano: dal rogo, divampato in queste ore, intorno alle 14, si è sprigionata un’intensa nube nera. Gli attivisti di StopBiocidio: “Avevamo segnalato la catasta di rifiuti nell’area. Non ci hanno ascoltati!”. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco con 6 autobotti per tentare di domare le fiamme.

Incendio in un serbatoio abusivo a Caivano: “Non ci ascoltano”

Si è divampato in questo pomeriggio, intorno alle ore 14, un incendio nei pressi di Villa Moccia, alle spalle del campo Rom: ad andare a fuoco un serbatoio abusivo. La denuncia degli attivisti di StopBiocidio non è tardata ad arrivare: “Avevamo segnalato la catasta di rifiuti nell’area. Non ci hanno ascoltati!”.

La dinamica del rogo

A seguito dell’incendio che si è sviluppato alle spalle del campo rom in località Cinquevie, i tecnici Arpac del Dipartimento di Napoli sono prontamente intervenuti, mentre l’incendio era ancora in corso, su attivazione e di concerto con i Vigili del Fuoco.

A un primo sopralluogo, i tecnici hanno osservato che le fiamme hanno coinvolto autovetture, stoffe, guaine, frigoriferi, gomme, olio motore e materiale plastico utilizzato in edilizia.

La denuncia degli attivisti

La denuncia degli stessi non è tardata, dunque, ad arrivare manifestando così il dispiacere: “Avevamo segnalato ripetutamente, fin dall’anno scorso, con esposti protocollati, che in zona si continuavano ad ammassare rifiuti”, vanno dritti al punto gli attivisti del Comitato StopBiocidioCaivano e spiegano di aver evidenziato a tutte le autorità competenti che questo episodio era ben presto pronto ad arrivare.

I rifiuti

Nei mesi scorsi, come si evidenzia dalla foto diffusa dagli attivisti, era stato sversato di tutto: mobili, materiali plastici, carcasse di elettrodomestici.

“Una catasta di materiali infiammabili alta più di 4 metri e vasta quasi 15 tra l’altro a ridosso delle baracche, con il rischio che si aggiungesse tragedia alla tragedia”.

I soccorsi

Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco con 6 autobotti per tentare di domare le fiamme: i pompieri sono riusciti a domarle dopo oltre due ore.

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