Cronaca

La Camera approva il Dl Ischia, previsti fondi per il dissesto

La Camera, con l’astensione dell’opposizione, ha approvato il Dl Ischia. Nel decreto legge sono previsti gli interventi deliberati dal governo dopo la sciagura avvenuta a Casamicciola il 26 novembre. I voti a favore sono stati 170, nessun contrario, 114 gli astenuti. Il decreto scade il primo febbraio e va al Senato.

La Camera approva il Dl Ischia

Il decreto, che peserà allo Stato più di 80 milioni di euro anche grazie ad una serie di interventi parlamentari, dispone a favore dei soggetti che hanno la residenza o la sede legale operativa nel territorio dei comuni di Casamicciola Terme e Lacco Ameno la sospensione di una serie di termini, di versamenti e adempimenti tributari e contributivi fino al 30 giugno 2023.

Con il decreto è stato istituito un fondo con una dotazione di 1.340.000 euro per l’anno 2022 e 1.380.000 euro per l’anno 2023, ripartendo tali risorse in favore dei due Comuni interessati.

Rinvii per le udienze civili e penali

Ci sono poi disposizioni urgenti in materia di rinvio delle udienze dei procedimenti civili e penali e di sospensione dei termini sostanziali e processuali e la proroga al 31 dicembre 2023 del termine per la cessazione del temporaneo ripristino della sezione distaccata insulare di Ischia, che era stato fissato inizialmente al 31 dicembre 2022.

Interventi per i danni del sisma

Si attribuisce quindi al commissario straordinario per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma ad Ischia nel 2017 anche i compiti relativi agli interventi riferiti agli eccezionali eventi meteorologici del 26 novembre 2022, al fine di garantire il necessario coordinamento tra gli interventi urgenti di messa in sicurezza idrogeologica del territorio e di ripristino delle infrastrutture pubbliche e degli immobili privati.

Lo scontro politico

Soddisfatto Il capogruppo della Lega in commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici, Gianpiero Zinzi, relatore del provvedimento, si ritiene soddisfatto: “Ai 17,4 milioni inizialmente stanziati nel decreto se ne aggiungono altri 40,6 per la dotazione finanziaria e gli strumenti del commissario per l’emergenza; 20 milioni saranno destinati alla rimozione dei fanghi. Inoltre sono previsti 7,5 milioni a sostegno delle attività dell’Autorità di bacino dell’Appennino meridionale“.

Di tutt’altra opinione i 5 Stelle, come ha spiegato il deputato Antonio Caso: “Abbiamo provato a lavorare in modo collaborativo e con responsabilità, ma tutti gli emendamenti sono stati rigettati, anche quelli per la fondamentale messa in sicurezza del territorio contro il dissesto idrogeologico. E così ci troviamo dinanzi ad un decreto che ha una debolezza di intervento disarmante, a stento il 10% dei fondi che realmente servirebbero per affrontare l’immane tragedia che stanno vivendo i comuni di Casamicciola e Lacco Ameno“.

Le critiche di De Luca

Il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, si è mostrato molto critico: “Ad oggi vi sono due milioni dello Stato italiano e quattro milioni della Regione Campania, reali. Sulla carta credo che siano stanziati altri 80 milioni che sono del tutto insufficienti per affrontare non solo il problema dell’assetto territoriale di Ischia, ma anche del risarcimento dei danni per i cittadini che hanno subito danni.

Dovremo continuare questa battaglia per sensibilizzare il governo e per spiegare che, se vogliamo affrontare seriamente i problemi dell’isola, c’è bisogno di avere misure adeguate e oggi non le troviamo“.

Ileana Picariello

Ileana Picariello, giornalista del network L'Occhio, è esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

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