Politica

Camera dei deputati, bilancio in rosso per il gruppo M5s

Bilancio in rosso per il Gruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera, che ha chiuso l’anno 2017 con un disavanzo di gestione di 803mila 921 euro. E se i proventi arrivati nelle casse del Gruppo ammontano a 3 milioni 702mila euro (costituiti dal contributo unico erogato da Montecitorio), gli oneri toccano quota 4 milioni 413mila 429 euro. Sono i numeri contenuti nel bilancio 2017 del Gruppo M5S Camera, di cui l’AdnKronos è entrato in possesso. In aumento il costo complessivo del personale dipendente (+224mila 989 euro): “In proporzione – si legge nella relazione firmata dalla liquidatrice del Gruppo, Laura Castelli – si è registrato anche un incremento dei costi inerenti le collaborazioni e consulenze professionali per l’importo di 141mila 633 euro”.

Bilancio in rosso per il M5s alla Camera

Per quanto riguarda i costi per le consulenze esterne legate all’attività legislativa, “si rileva un incremento degli incarichi affidati all’esterno con una crescita del 20% rispetto all’esercizio precedente”: scelta dovuta all’esigenza di “supportare lo staff dell’ufficio legislativo con ulteriori risorse occasionali nelle fasi di studio, predisposizione e discussione della legge elettorale”. Il Gruppo M5S Camera continua a investire sempre più risorse nella comunicazione: le consulenze crescono infatti del 37% rispetto all’anno precedente. In particolare “è stato ulteriormente ampliato il progetto affidato a società esterne specializzate nell’organizzazione di campagne di comunicazione esterna dell’attività parlamentare del Gruppo attraverso i social media”. Tra le spese per i servizi più significative “assumono particolare rilievo i costi sostenuti per due distinte attività di studio e ricerca commissionate al Prof. Domenico De Masi”, il quale “si è avvalso di appositi team di ricercatori al fine di sviluppare specifici studi sull’evoluzione del settore turismo e del settore cultura nei prossimi anni e sino al 2030”.

 I risultati della ricerca sul turismo “sono stati presentati ed illustrati in occasione del convegno ‘Turismo 2030′” organizzato a Milano lo scorso 20 dicembre, mentre i risultati della ricerca sulla cultura “avrebbero dovuto essere presentati ed illustrati in occasione di un convegno organizzato per il mese di febbraio 2018, successivamente rimandato a causa delle imminenti elezioni politiche”, viene sottolineato nella relazione della Castelli. Ma quanto hanno speso i 5 Stelle per le ricerche di De Masi? Per avere un’idea della cifra basta spulciare la nota integrativa al rendiconto, che l’AdnKronos ha potuto visionare.

Alla voce “spese per studio e ricerca” corrisponde la cifra di 183mila 643 euro riguardante, “in modo particolare, due distinte ricerche-studio rispettivamente sull’evoluzione del turismo e della cultura nel prossimo futuro” commissionate a De Masi e alla sua squadra di ricercatori. La voce comprende anche “altre attività di approfondimento commissionate attraverso due distinti sondaggi ad Ipsos su tematiche ed iniziative legislativo-parlamentari”.

I costi

Per l’acquisto di quotidiani, riviste e abbonamenti on-line, libri e manuali di diritto aggiornati, il Gruppo 5 Stelle a Montecitorio ha speso 961 euro: “tali spese – spiega la nota – si sono rese necessarie in quanto la Camera fornisce un servizio minimo di accesso ai portali di informazione-stampa-media che risulta insufficiente a garantire l’accesso e la fruizione ai suddetti servizi a tutti gli addetti degli uffici comunicazione e legislativo del Gruppo”.

Venendo ai costi della comunicazione, 57mila 543 sono gli euro spesi per l’acquisto di “servizi telematici utili al monitoraggio di notizie di approfondimento politico-economico su quotidiani, agenzie di stampa e televisione”. Mentre si registrano spese, per un importo complessivo di 128mila 510 euro, “relative ad iniziative di promozione ed organizzazione di eventi volti alla comunicazione ed alla divulgazione all’esterno dell’attività parlamentare svolta dai deputati nel corso della legislatura”.

Tra le iniziative più significative, oltre a vari convegni organizzati alla Camera, si segnala “la partecipazione all’evento ‘Italia 5 Stelle’, tenutosi a Rimini dal 22 al 24 settembre 2017, con l’allestimento di stand e gazebo di pertinenza dei deputati del Gruppo M5S alla Camera, cui si aggiungono i costi relativi alla stampa di materiale divulgativo dell’attività parlamentare distribuito durante gli incontri, i convegni gli eventi e le agorà con i cittadini, per una ammontare totale di 73mila 863 euro”.

Nella lista figura anche “l’organizzazione dell’evento di protesta davanti a Montecitorio ‘#Pacificamente a Roma’ nei giorni 11 e 12 ottobre 2017, con costi inerenti l’allestimento del palco e le riprese video per la diretta streaming”, per una spesa complessiva di 15mila 860 euro. Ammontano a 21mila 715 euro, infine, le “spese per i servizi telematici di supporto all’attività parlamentare”.

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