Cronaca

Camorra, i segreti del clan Vastarella: le confessioni di un pentito

Ad aiutare gli inquirenti a far luce sugli affari e sui ruoli interni al clan Vastarella è stato il pentito Rosario De Stefano, ex esponente del gruppo delle Fontanelle prima di entrare a far parte del clan Lo Russo.

Le confessioni di un pentito sul clan Vastarella

C’è in particolare un episodio che aiuta a comprendere anche i ruoli interni al clan. Accadde infatti che un ex affiliato alle Fontanelle cacciò di casa la madre di Vittorio e Giuseppe Vastarello (figli di Raffaele ‘l’immortale). La vittima del violento pestaggio è il pregiudicato Carmine Grosso ‘o cecat.

« Ricordo che Fabio Vastarella insieme ad Antonio, Peppe, e Vittorio Vastarella, Mike ed il figlio di Lelluccio detto ‘o femmenell, aggredirono violentemente Carmine Grosso detto ‘o cecat nella Sanità e precisamente davanti alla chiesa di San Vincenzo nei pressi del luogo dove fu ammazzato Genny Cesarano; il fatto si verificò prima dell’omicidio di Peppe Vastarella forse era alla fine del 2015 o inizio 2016; ricordo che Carmine Grosso faceva parte del clan Vastarella negli anni in cui anch’io ne facevo parte ed è stato percosso violentemente perché oltre ad essere passato con i Misso aveva in quel periodo, per dimostrare fedeltà agli esponenti del suo nuovo clan, schiaffeggiato sia Peppe che Vittorio Vastarella ed aveva oltraggiato la moglie di Lello Vastarella che costrinse ad abbandonare la sua abitazione nella Sanità».

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