Cronaca

Napoli, i nuovi boss di Ponticelli, Vomero e Chiaia diventano influencer: anche bambini con pistole nelle foto

La camorra sui social: armi, soldi, bambini e rolex nelle foto e nei video che hanno trasformato i boss in influencer

La camorra arriva sui social. Tra post contro lo Stato, foto e video, la parola d’ordine è ostentare. Le immagini sono quasi sempre le stesse: rolex, pistole mazzette di soldi. Il tutto tra tatuaggi di Kalashnikov, catene spezzate, frasi contro le forze dell’ordine e nomi di morti, senza dimenticare le istantanee di gruppo in luoghi esotici, tra i faraglioni di Capri, in giro per l’Europa con bottiglie di champagne. Frasi-spot che diventano murales nel rione. E l’eredità: bambini travestiti da grandi che stringono pistole e simulano agguati come riportato dal Corriere del Mezzogiorno.

La camorra sui social: anche bambini nelle foto con pistole

E poi c’è l’eredità, il futuro. Ovvero bambini travestiti da grandi che stringono pistole e simulano agguati come riportato dal Corriere del Mezzogiorno. E così i boss diventano influencer mentre in alcune zone di Napoli come Chiaia, Posillipo Vomero, è tornata la paura anche se rispetto a 15 anni fa gli omicidi sono calati dell’80%.

La cosca “Xx”

Giulio Fiorentino, 29 anni, uno dei leader del nuovo clan di Ponticelli è stato ucciso il 14 marzo. Sui social le sue foto impazzavano: era l’autore dei motti della cosca Xx, sigla che dal 2019 identificava gli affiliati al clan De Martino, eredi dei De Micco.

Ai Quartieri Spagnoli, invece, le nuove generazioni criminali usano TikTok con hashtag che riportano a loro:” Napoli criminale”, “Qs regna”, “scelgo la morte”. Dirette social dagli scooter, anche in tre, senza casco, scorrazzando per le zone pedonali di via Toledo e Chiaia.

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