Cronaca

Campania, l’invasione dei negozi cinesi: i dati impressionanti

Uno studio della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, diffuso in occasione dell’inizio del nuovo anno lunare, ha svelato il numero aggiornato dei titolari di piccole imprese nati in Cina e registrati in Italia che lavorano e operano nel Paese, regione per regione e provincia per provincia.

Invasione cinese in Campania: i dati

Secondo questi dati, Napoli risulta la prima del Meridione ed è quinta dopo Milano, la prima della penisola per concentrazione con 5.620 titolari di impresa individuale, Prato con 5.245, Firenze con quasi 4 mila piccole attività e Roma con più di 3 mila.

Nel capoluogo campano la rappresentanza del “Celeste Impero” raggiunge il numero di 2.587 imprenditori, la quota più alta della regione.

Nella città partenopea è dunque il settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio a farla da padrone, contro i 115 imprenditori registrati impegnati nel settore manifatturiero.

Sono invece 20 le attività in mano a cittadini cinesi relative al settore degli alloggi e della ristorazione, contro i 17 che lavorano in altri ambiti come i servizi alla persona, quindi parrucchieri, centri estetici, lavanderie e officine o attività di riparazioni.

A Napoli il gruppo di titolari di imprese nati in Cina supera di poco la soglia del 5% sul totale degli imprenditori. Come nel resto della regione, nell’area napoletana questo gruppo è cresciuto del 2% tra il 2017 e il 2018. Risulta invece più alta l’espansione dal 2012 all’anno scorso, in questi sei anni infatti gli imprenditori cinesi attivi a Napoli sono aumentati quasi del 45%.

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