Cronaca

Campania, quota 100: troppi pensionamenti e scatta l’emergenza medici

A seguito  dell’avvio dei pensionamenti a quota 100, in Campania nei prossimi tre anni si conteranno 1200 unità in meno per arrivare 1619 nel 2022 solo nella medicina di base a fronte di pochi rimpiazzi ogni anno, soprattutto a Napoli e in provincia.

I danni della quota 100: fuga dei medici

Le conseguenze dell’avvio dei pensionamenti a quota 100 sono chiare: «Si stanno creando le condizioni della messa in discussione dell’assistenza primaria per i cittadini a causa dei pensionamenti dei medici di Medicina generale che sfioreranno le 2000 unità nel 2022» avverte il segretario regionale dello Smi (Sindacato medici italiani) Luigi De Lucia.

«I pensionamenti – aggiunge De Lucia – non sono coperti da giovani medici perché il sistema formativo, quello delle borse di studio, non assicura il ricambio generazionale in tempi certi». Lo Smi reclama con forza l’istituzione di una scuola di specializzazione per i medici di medicina generale al pari delle altre discipline e con identica remunerazione (il doppio di quella attualmente riconosciuta, ndr) che faccia dunque superare la drammatica carenza di nuovi medici di famiglia.

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