Caserma degli orrori a Piacenza, arrestata la compagna di Montella: “Sapeva tutto e lo aiutava”

Caserma degli orrori a Piacenza, carabinieri arrestati: anche la compagna di Giuseppe Montella, l’appuntato di Brusciano, è finita in manette nell’inchiesta. La donna è accusata di aver aiutato il 37enne nell’approvvigionamento della droga.
Carabinieri arrestati a Piacenza, la compagna di Montella
«La personalità dell’indagato rivela come egli abbia la profonda convinzione di poter tenere qualunque tipo di comportamento, vivendo al di sopra della legge e di ogni regola di convivenza civile», la descrizione di Montella data dal gip di Piacenza, Luca Milani. Un uomo che «non mostra paura di nulla ed è dotato di un carattere particolarmente incline a prendere parte ad azioni pericolose e violente».
Accennando alla moglie di una operazione di servizio appena conclusa, dopo aver sottolineato di essersi stirato un muscolo correndo dietro a uno spacciatore le dice senza problemi: «Amore, però lo abbiamo massacrato». E ancora, sempre parlando con la moglie, raccontando le fasi dell’arresto di un maghrebino, si vanta così: «Questo c’ha fatto penare… Mamma quante mazzate ha pigliato… Abbiamo aspettato là dieci minuti, siamo riusciti a bloccarlo, non parlava, e ha preso subito due-tre schiaffi. Ne ha prese amore… in Caserma, amore! Colava il sangue, sfasciato da tutte le parti. Un ragazzino del ’96. Non ha detto ‘A’».