Cronaca

“Carta della natura”: ecco tutti gli habitat della Campania

NAPOLI. Arpac ha completato l’elaborazione della Carta della natura della Campania. Per la prima volta vengono censiti gli habitat naturali, seminaturali e antropici dell’intera regione: un territorio di 13.600 chilometri quadrati, suddiviso in 42.500 poligoni, ossia porzioni di suolo classificate secondo il sistema Corine Biotopes elaborato in ambito europeo. Centosei i diversi tipi di habitat riscontrati in regione, rappresentati con una cartografia in scala 1:50.000.

La Carta della natura della Campania

La Carta della natura della Campania verrà presentata alla stampa e ai cittadini venerdì 20 aprile nell’Auditorium del Centro direzionale di Napoli – Isola C3, a partire dalle 9.30. Prevista la presenza, tra gli altri, del vicepresidente della Giunta regionale Fulvio Bonavitacola, del direttore generale Ispra Alessandro Bratti, del presidente della Commissione Ambiente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, del commissario straordinario Arpac Stefano Sorvino. Presiede l’incontro il direttore tecnico dell’agenzia ambientale, Marinella Vito.
Viene così messo a disposizione delle istituzioni e delle comunità locali uno strumento, previsto dalla legge quadro sulle aree protette (legge 394/91), indispensabile per una corretta pianificazione del territorio e utile, tra l’altro, nell’ambito delle procedure di valutazione ambientale (valutazione ambientale strategica, valutazione di impatto ambientale, valutazione di incidenza). La Carta della natura, realizzata in sinergia dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale e dall’Agenzia regionale protezione ambientale Campania, può essere consultata a richiesta sul sito dell’Ispra, all’indirizzo http://www.isprambiente.gov.it/servizi-per-l-ambiente/sistema-carta-della-natura/modulo.

Com’è la Carta della Natura della Campania

La Carta della Natura è strutturata in modo gerarchico, il che permette di avere un sistema generale che può essere utilizzato sia per produrre carte derivate di minore dettaglio che per impostare studi a scale maggiori. Asse portante del progetto è la Carta degli habitat. Quest’ultima, con l’utilizzo di molteplici indicatori opportunamente selezionati, è la base per il calcolo della qualità ambientale e della vulnerabilità territoriale, al fine di produrre, tra l’altro, la Carta del valore ecologico, la Carta della sensibilità ecologica, la Carta della pressione antropica e la Carta della fragilità ambientale. Il documento cartografico è il documento di prima consultazione, ma ciascun prodotto di “Carta della natura” è accompagnato da un fascicolo illustrativo che riporta le informazioni essenziali per la lettura e la corretta interpretazione del documento cartografico. Nel corso dell’incontro di presentazione gli interventi tecnici saranno affidati a Salvatore Viglietti (Arpac), Lucilla Laureti e Roberto Bagnaia (Ispra). Parteciperanno inoltre, per la Regione Campania, i direttori generali Michele Palmieri (Ambiente e difesa del suolo) e Massimo Pinto (Lavori pubblici e protezione civile).

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio