Cronaca

Castellammare, consiglio comunale vota no alla cittadinanza onoraria a Patrick Zaki

Il consiglio comunale ha deciso di bocciare la richiesta presentata dall’opposizione perché lo studente egiziano non ha fatto nulla per la città

Niente cittadinanza onoraria a Patrick Zaki al Comune di Castellammare di Stabia. Il consiglio comunale ha votato contro il conferimento della cittadinanza proposta dal consigliere di Italia Viva Andrea Di Martino che ha spiegato a Fanpage.it che la richiesta è stata respinta perché Zaki non avrebbe fatto niente per la Città.

Patrick Zaki: consiglio comunale di Castellammare vota contro la cittadinanza onoraria

Cinque consiglieri comunali dell’opposizione di Castellammare di Stabia hanno deciso di presentare un ordine del giorno con questa richiesta. “Hanno votato contro – spiega Andrea Di Martino a Fanpage.itForza Italia, Fratelli d’Italia, la Nuova Democrazia cristiana e due liste civiche che appoggiano il sindaco“. Durante la riunione, alcuni consiglieri dei partiti di maggioranza hanno motivato la decisione di bocciare la mozione, sostenendo che si sarebbero potute sostenere altre iniziative in favore di Patrick Zaki.

La risposta di Fratelli d’Italia

A luglio – ha affermato Ernesto Sica di Fratelli d’Italia è stata conferita la cittadinanza onoraria dal parlamento italiano, quindi penso che qualsiasi altro atto di indirizzo di cittadinanza onoraria diventi a quel punto superfluo“. Durante il dibattito, è intervenuto anche Antonio Scala, consigliere comunale di Liberi e Uguali, che ha ricordato che “il parlamento non può dare la cittadinanza: quello era un atto politico. La cittadinanza, per legge, viene conferita dal comune“. Catello Tito, della lista Gaetano Cimmino – Sindaco di Stabiae, ha affermato: “Penso per quanto riguarda la cittadinanza onoraria siamo disposti a darla per chi fa qualcosa per la città“.

Una fiaccolata per Patrick

Al termine del consiglio comunale, la maggioranza ha deciso di presentare un ordine del giorno per richiedere una fiaccolata in onore dello studente dell’università di Bologna il prossimo 7 febbraio 2022, in occasione del secondo anniversario dall’inizio della detenzione del ragazzo. Una decisione che ha scatenato la rabbia dell’opposizione che a quel punto ha abbandonato l’aula “È ridicolo – spiega Di Martino a Fanpage.it – Gli abbiamo detto che non possono auspicare che fino al 7 febbraio 2022, il ragazzo si faccia un altro natale in carcere. Quindi siamo andati via e non lo abbiamo votato“. Con l’allontanamento dei consiglieri dell’opposizione, è venuto a mancare il numero legale e, quindi, la mozione sulla fiaccolata è stata bocciata.

Fonte: Fanpage.it


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