Una neo mamma, muore con la bimba in braccio: nel Napoletano
Una mamma aveva in braccio la sua bimba nata una settimana fa, quando si è accasciata al suolo in bagno. Il pianto della piccola ha attirato i familiari che dalla stanza accanto sono accorsi.
Mamma da una settimana, muore con la bimba in braccio
Maria Teresa Comentale, infermiera 35 enne, è morta nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Leonardo. Le sue ultime ore di vita le ha trascorse in casa con la primogenita nata domenica scorsa con taglio cesareo alla clinica Villa Stabia di Castellammare.
La felicità della nascita poi le dimissioni e i primi giorni a casa da neo mamma. Ma venerdì sera Maria Teresa lamentava dolori alla pancia fin quando non è svenuta in bagno.
I soccorsi
Con lei c’era la mamma che ha chiesto l’intervento di un’ambulanza del 118 che, arrivata a Casola di Napoli dove la neo mamma risiede con il marito, l’ha trasportata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Castellammare di Stabia. I medici che hanno soccorso la donna in casa avevano capito subito che le condizioni erano gravi e avevano allertato il reparto di medicina d’urgenza.
La causa sarebbe una emorragia interna
L’ultimo tentativo disperato di salvare la donna lo hanno fatto i medici stabiesi nella notte tra venerdì e sabato operandola d’urgenza alla milza che, da quanto si apprende al momento, avrebbe subito un’emorragia. Poi il trasferimento nel reparto di rianimazione ed il cuore della neo mamma che resiste fino all’alba.
La denuncia ai carabinieri
Una tragica morte per la quale i familiari hanno sporto denuncia presso la caserma dei carabinieri di Castellammare di Stabia. Gli uomini guidati dal tenente Donato Pontassuglia sono arrivati sabato mattina in ospedale per ritirare la cartella clinica della donna. Le indagini dovranno accertare se l’intervento cesareo di pochi giorni prima possa aver causato complicanze. Secondo i camici bianchi dell’ospedale stabiese, Maria Teresa Comentale è arrivata in pronto soccorso già con valori dell’emoglobina molto bassi, incompatibili con quelli di una persona sana.
