Cronaca

Secondigliano, morto boss in carcere: “Era malato”

Il boss Giacomo Maurizio Ienni è morto nel carcere di Secondigliano: la notizia è stata diffusa dal suo legale Salvatore Silvestro che ha dichiarato che l’esponente di spicco del clan Pilera-Puntina di Catania era malato.

Giacomo Maurizio Ienni, il boss è morto nel carcere di Secondigliano

Si è spento nel carcere di Secondigliano, nel quale era recluso, Giacomo Maurizio Ienni detto Nuccio, elemento di spicco del clan Pilera-Puntina di Catania sotto la guida del boss Salvatore Pillera. La notizia è stata diffusa dal suo legale Salvatore Silvestro.

Si sarebbe trattato di un suicidio

L’uomo pare si sia tolto la vita di sua spontanea volontà. Soffriva di diverse patologie e le sue condizioni di salute davvero precarie lo hanno portato ad un grave depressione tanto da decidere di farla finita, senza neppure voler attendere che vi fosse la pronuncia di primo grado.

Il Garante campano delle persone private della libertà personale, Samuele Ciambriello: “So che il detenuto viveva una situazione di salute molto difficile, per questo, non appena venuto a conoscenza del decesso, ho provveduto a scrivere sia alla direzione del carcere che alla direzione sanitaria. La sua storia drammatica si somma a quella di tanti altri, che preferiscono la morte piuttosto che sopravvivere dietro le sbarre con malattie e, in alcuni casi, con la consapevolezza di non poter essere curati a tal punto da superare quel momento complicato. La vicenda del 65enne, che ancora non aveva incassato alcuna condanna definitiva, deve indurre a riflettere ancor di più: quanto malessere e solitudine deve sentire dentro un uomo che, senza sapere ancora se verrà assolto o dovrà scontare una pena, decide di compiere il folle gesto? Le motivazioni del perché si arriva a compiere il suicidio sono molteplici e difficilmente elencabili. La sua vita sembrava normale, infatti, tanto che qualche giorno fa ha addirittura incontrato tranquillamente un odontoiatra. Il dramma va intercettato, attraverso piccoli segnali, che se ben colti potrebbero salvare vite e restituire speranza”.

Alessia Benincasa

Alessia Benincasa, giornalista del network L'Occhio, è esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

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