Cronaca

Centri scommesse, i gestori presentano ricorso contro i limiti orari

NAPOLI. L’Associazione Gestori Scommesse Italia ha presentato ricorso al Tar Campania contro la nuova ordinanza del Comune di Napoli che disciplina l’attività delle sale da gioco. Oggetto del ricorso è la rimodulazione dei limiti orari che, a parere dei gestori, danneggia l’attività.

I motivi del ricorso

«È un atto dovuto, le modifiche non hanno tenuto in considerazione le nostre richieste – dichiara il presidente dell’associazione, Pasquale Chiacchio, intervistato da Agipronews. – Gli orari sono cambiati pochissimo e non ci permettono di tenere in piedi l’attività». Perciò «molte agenzie si stanno riconvertendo in corner che non sono mai stati compresi nel regolamento».

«La lotta al gioco patologico va fatta seriamente. In questo modo non solo c’è una discriminazione nei confronti delle agenzie, ma gli orari rimodulati non hanno tenuto conto delle esigenze degli operatori, che continuano a operare con difficoltà», ha aggiunto Chiacchio.

La nuova disciplina prevede due fasce di apertura tra le quali gli esercenti possono alternativamente optare: “Fascia A” e “Fascia B”.

I titolari delle sale da gioco che scelgono i nuovi orari sono chiamati a sottoscrivere una convenzione con il Comune e a rispettare determinati obblighi: tra questi, la partecipazione a seminari formativi e la rinuncia a ogni ricorso contro l’Amministrazione. Chi non ha firmato la convezione continua invece a osservare i vecchi orari: dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 23.

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