Cronaca

Napoli, certificati anagrafici e di stato civile in edicola

Saranno attive 23 edicole digitali, dove i cittadini possono procurarsi diversi certificati anagrafici

Da domani, 29 marzo, a Napoli si potranno richiedere in edicola certificati anagrafici e di stato civile. Saranno attive le prime 23 edicole digitali dove i cittadini possono procurarsi certificati anagrafici e di stato civile come nascita, matrimonio, residenza, cittadinanza o stato di famiglia, al costo di 1,50 euro.

A Napoli i cittadini possono richiedere i certificati anagrafici in edicola

Si tratta di un servizio che affianca quello offerto in modalità telematica e gratuita sul sito del Comune di Napoli, rivolto a quella parte di popolazione che non ha dimestichezza con l’uso del web e dei dispositivi elettronici. Le 23 edicole, attive nel rilascio delle certificazioni a partire dalla giornata di domani, coprono tutte le dieci municipalità. L’elenco sarà reso noto a breve sul sito del Comune di Napoli.

Il sindaco: un aiuto a tutte quelle persone che non hanno tanta facilità nell’affacciarsi all’approccio digitale

“E’ un primo passo verso la diffusione della digitalizzazione dei servizi che deve essere fatta utilizzando le tecnologie più aggiornate. L’impiego delle edicole come chiosco telematico è molto positivo ed è anche di aiuto a tutte quelle persone che non hanno tanta facilità nell’affacciarsi all’approccio digitale. In questo modo le edicole conquistano una nuova funzione diventando chioschi digitali e strumenti di supporto ai servizi per i cittadini” – ha dichiarato il sindaco Gaetano Manfredi.

Il primo certificato anagrafico emesso

Questa mattina il primo certificato anagrafico è stato emesso simbolicamente in un’edicola del Vomero, in via Scarlatti, per l’assessore alle attività produttive Teresa Armato. Quest’ultima ha commentato: “Mi auguro che tutte le edicole della città aderiscano a questa iniziativa che va incontro alle esigenze dei cittadini. In più dona un altro ruolo alle edicole che spesso si lamentano perché con la restrizione del numero di copie vendute è più difficile mantenersi in esercizio”.

“Una maggiore digitalizzazione ci consente di dare servizi con meno personale. Ci stiamo organizzando in questo anche per altre funzioni del Comune. Ringrazio le associazioni degli edicolanti perché insieme possano dare un ruolo nuovo alle edicole, sostenendole rispetto alla crisi e mantenendo questo presidio nella nostra città” – ha concluso il primo cittadino.

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