Cronaca

La Cisl e la lotta alla prostituzione: la legge per punire anche i “clienti”

NAPOLI. La Cisl intensifica l’impegno nella lotta contro la prostituzione. Il sindacato ha pensato di presentare una legge per punire i clienti come corresponsabili delle sfruttamento della prostituzione stessa e del racket della tratta. Come riporta Il Mattino, la Cisl ha avviato una raccolta firme, insieme alla campagna “Questo è il mio corpo”, per liberare le donne che cadono nella trappola della Tratta e dello sfruttamento. La campagna è promossa dall’Associazione Papa Giovanni XXIII.

Nello specifico, l’iniziativa del sindacato prende il titolo di “La Cisl non tratta con la Tratta”, svoltasi oggi pomeriggio a Napoli alla presenza della segretaria generale regionale Doriana Buonavita.

 

I numeri

Secondo fonti nazionale e internazionali, il traffico di esseri umani è la terza industria illegale al mondo per fatturato, dopo quello della droga e delle armi. Il numero delle vittime è pari a 21 milioni in tutto il mondo:

  • il 53% a scopo sessuale;
  • il 22% sono bambine; il 49% sono donne.

La Cisl della Campania si oppone alla prostituzione con diverse iniziative, tra cui la promozione del libro “Non siamo in vendita” di Irene Ciambezi, il cui ricavato viene devoluto contro la Tratta.

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