“Citizen science”, oltre duecento ragazzi impegnati nei campi di volontariato di Legambiente in Campania

NAPOLI. Bottiglie, frammenti e buste di plastica, cassette di polistirolo, ma anche carta, vetro, cicche di sigarette e cotton fioc. È il bottino dei rifiuti recuperati dai volontari di Legambiente lungo la costa Cilentana durante i primi campi di volontariato del progetto Vele Spiegate che per tutto il mese vedrà impegnati ragazzi dai 14 ai 17 anni provenienti da tutt’Italia in un monitoraggio specifico su marine litter, biodiversità e attività di sensibilizzazione ambientale. Quella di Legambiente è un’innovativa esperienza di citizen science, il contributo dei cittadini ai monitoraggi scientifici sui problemi ambientali, che sta realizzando anche indagini su spiagge remote, in cui l’accesso al pubblico è ridotto, ad esempio in spiagge accessibili solo via mare o tratti chiusi al pubblico, per studiare nel complesso la stima della fonte dei rifiuti marini.

Il progetto Vele Spiegate – che ha preso il via in contemporanea anche nell’Arcipelago Toscano – vede una fitta rete di collaborazioni pubbliche e private: il patrocinio di Enea e dell’Università di Siena, il sostegno di Assovetro, Novamont, Sammontana, Traghettilines. In Campania è inoltre realizzato grazie alla collaborazione della Federazione Italiana Vela – Comitato V Zona, con il cofinanziamento del Parco Nazionale del Cilento, Valle di Diano e Alburni e il sostegno di Alicost.

Volontari ripuliscono le spiagge campane


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