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Città della Scienza: nuovo sciopero dei lavoratori per cattiva gestione fondi

Città della Scienza: nuovo sciopero dei lavoratori per cattiva gestione fondi. Per questo motivo chi lavora nella struttura ha deciso di protestare.

Città della Scienza: nuovo sciopero dei lavoratori per cattiva gestione fondi

Sciopero di 8 ore proclamato dall’assemblea dei lavoratori di Città della Scienza per venerdì 1° marzo, da inizio turno e con presidio sotto la sede della Regione Campania. La decisione è annunciata dalla Rsa Filcams Cgil Città della Scienza con una lunga nota nella quale si fa presente che «l’operazione verità su Città della Scienza invocata dai lavoratori, voluta dal presidente della Regione Campania De Luca e avviata dalla gestione commissariale, non è stata seguita ad oggi da nessun atto conseguente». Dopo oltre un anno di commissariamento «e l’accertamento, inoppugnabile, di uno stato di crisi causato dalla cattiva gestione dei fondi pubblici – prosegue la nota – nessuna misura è stata adottata per neutralizzare chi è stato responsabile di quanto accaduto e sanzionare gli artefici del disastro al fine di evitare che tutto possa ripetersi nell’impunità.


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Domande e risposte

Perché non si è proceduto ad un’azione volta ad accertare le responsabilità del disastroso disavanzo economico e finanziario? Perché i protagonisti del passato sono oggi ancora in auge?». Secondo la Rsa Filcams Cgil Città della Scienza «c’è un dato semplice, se non banale: c’è un’azienda in crisi, ragione per cui è stata commissariata, con un buco accertato di proporzioni ingenti che riguarda soldi pubblici. La Regione ha chiesto una riorganizzazione: in questi casi, sempre e ovunque, si procede a una ristrutturazione che cambia i vertici ed il management che hanno fallito, anche alla luce della non sostenibilità economica della loro presenza.

Lo stesso presidente De Luca si è più volte pronunciato sulla necessità di andare fino in fondo e voltare definitivamente pagina con la passata gestione. Questa è la richiesta che i lavoratori, vittime della crisi della gestione passata, riaffermano con decisione e dalla quale non recederanno sino a quando non otterranno risposte adeguate». Da qui la proclamazione dello sciopero di 8 ore venerdì 1° marzo con presidio presso Palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania. I lavoratori si riservano inoltre «di mettere in campo tutte le forme di mobilitazione che si riterranno necessarie per la tutela del loro lavoro e il futuro di Città della Scienza».

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