Cultura ed Eventi

“Cittadini del sito Unesco”, gli studenti al Maschio Angioino

NAPOLI. Accolti dalla presidente della commissione Cultura Elena Coccia, gli  studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado di diversi  comuni della Città Metropolitana si sono ritrovati nella sala dei  Baroni. Saluti istituzionali del presidente del consiglio comunale  Alessandro Fucito e degli assessori alla Scuola Annamaria Palmieri e  alla Cultura Nino Daniele

Le scuole e gli studenti all’evento conclusivo dell’iniziativa

Ventisei scuole di nove comuni della Città Metropolitana si sono  ritrovate oggi, per il terzo anno consecutivo, per la giornata  conclusiva del concorso Cittadini del sito Unesco organizzato  dall’Osservatorio permanente del centro storico di Napoli sito Unesco.
Le scolaresche, accompagnate dai rispettivi docenti, sono state  accolte nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino dalla presidente  della commissione Cultura Elena Coccia, che ha ripercorso i tre anni  di vita della competizione, ringraziando i partners dell’Osservatorio  per questa iniziativa, i comuni metropolitani di Ercolano, S. Giorgio  a Cremano, Terzigno, Trecase, Torre Annunziata, Torre del Greco,  Pompei, Portici, la Soprintendenza archeologica di Pompei e l’Eav, che  ha messo a disposizione degli studenti i suoi mezzi per gli  spostamenti sul territorio. Nell’attigua Antisala sono stati invece  esposti i lavori svolti dalle classi nel corso dell’anno scolastico  sul tema ?Itinerari tra natura e cultura?, elaborati utilizzando i  linguaggi del disegno, della fotografia, del legno, della frutta, dei  fiori, degli ortaggi. Per sviluppare il tema, infatti, gli studenti  sono partiti alla riscoperta dei propri territori, ognuno scegliendo  luoghi e modalità propri, riscoprendo antichi siti storici o  archeologici fuori dalle tradizionali rotte turistiche o restituendo  nuova vita a prodotti, odori e sapori tipici dei luoghi, dai vesuviani  pomodorini del Piennolo all’antica rosa di Pompei.
Il merito del concorso organizzato dall’Osservatorio, ha osservato  l’assessora alla Scuola Annamaria Palmieri, va ricercato nelle radici  solide che crea e porta con sé nel tempo, fuori dal carattere  episodico di altre iniziative, con la scuola che si fa luogo di  trasmissione di cultura e, insieme, di produzione di arte e di  valorizzazione del talento dei ragazzi. Arte e studio, ha detto il  presidente del Consiglio comunale Alessandro Fucito, rivolgendo il suo  saluto alle scuole, non sono un valore solo in quanto tali, ma perché  si aprono alla città e comunicano la bellezza e la fatica che si  nasconde dietro ad ogni cosa. I ragazzi che abitano nei comuni della  Città Metropolitana che fanno parte del sito Unesco, ha aggiunto  l’assessore alla Cultura Nino Daniele, hanno una grande  responsabilità, quella di curare e custodire un patrimonio prezioso  che è di tutta l’umanità, come lo è la grande storia degli Aragonesi  che hanno lasciato la propria impronta nella sala dei Baroni, che al  suo interno custodisce il grande tesoro del libro di luce, scoperto  per caso qualche anno fa, che si proietta sulle mura della sala nei  giorni del solstizio d’estate.

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