Cronaca

Cognati uccisi a Sant’Antimo, killer invaghito della nuora

Emergono nuove rivelazioni sul movente che ha scatenato il delitto dei due cognati Sant’Antimo: sarebbero stati uccisi perché il killer si sarebbe invaghito di lei. Raffaele Caiazzo si sarebbe costituito ore dopo il delitto.

Si è presentato nella caserma Carabinieri di Gricignano di Aversa. I militari erano alla sua ricerca dopo che testimoni avevano dichiarato di averlo visto scappare dopo gli spari.

Movente passionale, cognati uccisi per gelosia: il killer era invaghito di lei

Raffaele, il killer 44enne casertano, avrebbe nutrito un sentimento che andava oltre il semplice grado di parentela (in quanto era sua nuora) e questo era diventato una vera e propria ossessione tanto che, questa mattina e convinto che i due avessero una relazione, avrebbe ucciso entrambi.

Secondo quanto apprende Teleclubitalia, Il 44enne aveva maturato un attaccamento morboso nei confronti della moglie del figlio, al punto da esserne geloso. Un dettaglio, ancora al vaglio degli inquirenti, che potrebbe determinare il vero movente del delitto.

Da accertare se Caiazzo abbia avuto una vera e propria relazione con Maria Brigida o se invece si fosse solo invaghito della nuora. Un rapporto platonico, in questo caso, che l’avrebbe portato a sviluppare una forma di gelosia al punto da decidere di punire con la violenza il genero e la 24enne (sotto gli occhi dei figli presenti) perché sospettati in famiglia di avere una tresca amorosa.

Non solo dunque un delitto d’onore, come sospettato all’inizio. Ma qualcosa di più complesso, un delitto sfociato da pura gelosia.

Duplice omicidio Sant’Antimo, il suocero delle vittime si è costituito

Si è costituito (ed è stato arrestato) ore dopo il delitto il suocero di Maria Brigida Pesacane e Luigi Cammisa, Raffaele Caiazzo. I militari erano alla sua ricerca dopo che testimoni avevano dichiarato di averlo visto scappare dopo gli spari. Si tratta del presunto assassino delle due vittime.

Duplice omicidio a Sant’Antimo: morti una donna e un uomo

Terrore all’alba di oggi, giovedì 8 giugno, nel Napoletano per l’ennesima tragedia consumata. In Piazza Sant’Antonio e in via Caruso, due persone (un uomo e una donna) sono state trovate morte: si tratterebbe, secondo le prime informazioni, di omicidio. Sul posto i carabinieri che indagano per risalire ai killer e chiarire la dinamica di quanto avvenuto.

Chi sono le vittime

I militari intanto hanno transennato l’area per effettuare i dovuti rilievi. Sono stati anche identificati i due corpi trovati senza vita. Si tratta di un 29enne, Luigi Cammisa, raggiunto da diversi colpi di pistola in strada e lasciato a terra in una pozza di sangue. Negli stessi istanti, un altro agguato è stato fatto in un appartamento in via Caruso.

Qui a perdere la vita è stata Maria Brigida Pesacane di 24 anni. Anche la donna, secondo quanto ricostruito, è stata raggiunta da alcuni colpi di pistola. Le due vittime sarebbero cognati e dunque con tutta probabilità i due episodi sono collegati tra loro. Sono ancora in corso le indagini: al momento non si esclude alcuna pistola. La città è sotto shock: un lutto che va ad aggiungersi a quello di Giulia Tramontano, la donna incinta e uccisa dal compagno nel Milanese.

Ricercato il suocero delle due vittime

Vanno avanti le indagini in relazione al delitto: come anticipato, non si esclude alcuna pista, compresa quella passionale. Ci sarebbe infatti già un sospettato che ora è ricercato: si tratta di un familiare dei due.

Ad essere ricercato (poi costituito ore dopo il delitto) è il suocero delle due vittime: Raffaele Caiazzo, 44enne nato a Caserta. Il delitto sarebbe riconducibile alla sfera familiare. I carabinieri sono sulle tracce dell’uomo dopo che, alcuni testimoni, hanno raccontato di averlo visto allontanarsi in tutta fretta.

Alessia Benincasa

Alessia Benincasa, giornalista del network L'Occhio, è esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

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