Giallo in Colombia, morto collaboratore Onu originario di Napoli: l’ombra dei narcos
Giallo in Colombia dove è stato trovato morto un collaboratore Onu originario di Napoli: la vittima è il 33enne Carmine Mario Paciolla. L’uomo è stato trovato senza vita nella sua casa, a Villa Ferro della località San Vicente del Caguan, nel dipartimento meridionale colombiano di Caquetà. La polizia locale dopo una prima ipotesi di suicidio, adesso ha aperto un’indagine per omicidio.
Colombia: morto collaboratore Onu Carmine Mario Paciolla
Nelle ultime ore, però, l’emittente Rcn Radio ha aggiornato le notizie sulla morte di Mario Paciolla ipotizzando che fosse stato oggetto di minacce e parlando definitivamente di indagini della polizia per chiarire le cause dell’omicidio. La parola suicidio è stata cancellata, quei tagli sui polsi Mario non se li sarebbe procurati da solo.
L’uomo lavorava come collaboratore delle Nazioni Unite nel dipartimento meridionale colombiano di Caquetà: il 33enne è stato trovato morto ieri, in circostanze non del tutto chiare. La Procura locale, secondo quanto si apprende, ha aperto un’indagine per appurare la causa del decesso.
La vittima
Cresciuto in zona collinare di Napoli, si era laureato in Scienze Politiche e aveva alle spalle numerose esperienze di cooperazione per alcune onlus. Partito da Napoli l’ultima volta lo scorso 27 dicembre, stava portando avanti un progetto nonostante il lockdown in vigore in Colombia.