Curiosità

Come formulare le scommesse calcistiche rischiando poco

In Italia, il pallone è molto di più di un semplice sport. La passione per il pallone è infatti accompagnata da sempre da quella per le scommesse sportive. Le scommesse sono state un’evoluzione naturale di questa passione. Chiunque sia impegnato a seguire un campionato o a tifare per una squadra è abituato a fare pronostici. Il betting sportivo nasce proprio allo scopo di unire la propensione a formulare previsioni azzeccate al profitto economico generato dalle proprie previsioni.

Le scommesse sportive rappresentano quindi una vera e propria tradizione radicata nella cultura nostrana, ma non per questo devono essere date per scontate. Senza l’informazione, le tecniche giuste per elaborare le proprie scelte e la conoscenza di ciò che si gioca sarebbe impensabile realizzare un pronostico esatto.

Se, da un lato, l’ambiente delle scommesse sportive apre infinite possibilità, dall’altro bisogna considerare che altrettanti sono i rischi. Come orientarsi dunque in una giungla di puntate e quote?

Vediamo quali sono le nozioni base da acquisire per giocare senza esporre le proprie finanze a rischi eccessivi.

 

Il budget va rispettato

La prima regola per essere un buon giocatore è quella di non sforare mai il proprio budget mensile/giornaliero. Secondo la legge dei grandi numeri, basta tentare e ritentare e prima o poi si verrà premiati. Ma un conto è vincere, un altro è guadagnare. Per poter ricavare un reale profitto dalle proprie giocate, bisogna tracciare le proprie spese. In questo modo sarà più semplice capire quanto si sta spendendo e soprattutto se l’investimento sta portando più perdite o più guadagni.

Per poter fare questo occorre impostare un tetto massimo di spesa giornaliero o mensile, tarandolo su un responsabile calcolo delle proprie finanze. Una volta impostato, è fondamentale rispettare il proprio budget sia in caso di vittoria che di sconfitta, poiché aiuta a tutelare le finanze e a limitare la frenesia del gioco con un atteggiamento responsabile.

L’importanza dell’informazione

Conoscere ciò su cui si punta il proprio denaro è fondamentale per rendere fruttuosa una giocata. Questo non vuol dire dover conoscere i dettagli di ogni statistica, ma scegliere la logica della curiosità per cui più si conosce meno si rischia. Per impratichirsi, si può cominciare puntando sui match di Serie A tutti i fine settimana con lo scopo di conoscere l’andamento delle squadre, gli eventuali infortuni dei giocatori, le espulsioni e tanti altri dati ancora. Seguendo i match in modo costante, ci si potrà affidare al proprio istinto e non solamente alle quote fornite dai bookmaker.

Un consiglio: anche se può risultare difficile è bene non scommettere sulla propria squadra del cuore, specialmente considerando il conflitto di interesse per cui, perdendo, si andrebbe a raddoppiare la sofferenza.

 

L’infallibilità non esiste

Un giocatore capace non può non essere consapevole dei rischi legati al gioco. Nell’ambito del betting online, un aspetto determinante è accettare che ogni giocata comporta un rischio. Il trucco è provare a costruire la propria scommessa sulla base di quanto si è disposti a rischiare.

Naturalmente,  maggiore è il rischio maggiore sarà la vincita. Per rendere il gioco profittevole nel lungo termine, alcuni appassionati di scommesse sportive si affidano al proprio istinto, altri alle statistiche ed altri ancora alle combinazioni delle quote. Anche se il banco (bookmaker) ci guadagna sempre, non bisogna escludere l’eventualità che anche lo scommettitore possa trarre profitto dalle sue giocate.

Gli esperti di pronostici riescono a farne anche una professione, fornendo consigli agli utenti in rete oppure all’interno di gruppi chiusi in cui gli iscritti pagano per partecipare.

 

Metodi di gioco

Tra i sistemi di gioco consigliati per avvicinarsi al mondo del betting sportivo vogliamo ricordare le scommesse live.

Esiste un modo per minimizzare i rischi?

La risposta è si.

Ideali per contenere i rischi, le scommesse live proposte dai big del settore rappresentano un buon sistema per aumentare le possibilità di vincita: la peculiarità della scommessa live è la possibilità di puntare durante il corso dell’evento, sfruttando l’aggiornamento delle relative quote in tempo reale.

Questo significa che lo scommettitore può piazzare una giocata sull’esito di un match palesemente irreversibile. In questo caso, la facilità di pronostico ridurrà il payout ma la vincita sarà assicurata. Il trucco sta nel piazzare la giocata anticipando l’aggiornamento della quota, così da riuscire a sfruttare la quota precedente, sicuramente più vantaggiosa.

Esiste un modo per calcolare la probabilità di un evento partendo dalla quota del bookmaker?

Anche in questo caso la risposta è sì.

Esempio: JuventusFiorentina con la vittoria della prima squadra (1) a 1,20 e quella della seconda squadra (2) a 3,50. Il calcolo della probabilità dei due eventi è il seguente: probabilità (1)= 100 / 1,20 = 83%. Viceversa, probabilità (2) = 100 / 3,80 = 26%. In via generale, il calcolo per ricavare la probabilità è: 100 / quota.

Esiste una scommessa per massimizzare i rischi?

Per gli amanti del rischio esiste invece una modalità di scommessa che si basa sulla logica del “rischio tutto”: si puntano 5 euro su una quota 5 e, nel caso di una vincita, si procede puntando i 25 euro su un’altra quota 5, continuando in questo modo. In caso di una disfatta il danno sarà limitato alla perdita di 5 euro, ma centrando tre vittorie consecutive si potranno ricavare 625 euro.

 

L’importanza delle quote

Comprendere il modo in cui i bookmaker formulano le quote è affascinante, oltre che utile. Partiamo dalla certezza che i bookmaker regolano le quote in modo da assicurarsi un sicuro margine di profitto, quello che bisogna comprendere è la logica statistica che sta dietro l’elaborazione di questo margine. Poniamo una partita molto equilibrata in termini di schieramento in campo: la probabilità che la sfida termini con entrambe le squadre in rete – evento goal – o con una sola o nessuna – evento no goal – è la medesima. Si tratta di una scommessa “alla pari” che solitamente viene quotata a 2,00. Supponiamo che 10 giocatori scommetteranno 20 euro sull’evento goal, mentre altri 40 utenti punteranno 5 euro sull’evento no goal. L’ammontare incassato dal bookmaker prima del match è di 400 euro (10 x 20 + 40 x 5), equamente distribuiti sull’evento goal (200) e sull’evento no goal (200).

Indipendentemente dal risultato dell’evento, chi ha vinto incasserà il doppio di quello che ha scommesso. I 400 euro raccolti dal bookmaker saranno dunque destinati ai pagamenti e niente resterà nelle tasche del gestore. Questo non può verificarsi poiché non esisterebbe un margine profittevole per l’operatore. Per assicurarsi un profitto, l’allibratore quoterà entrambi gli eventi ad una cifra inferiore di 2,00 e la differenza ne costituirà il margine. Nel caso in cui entrambi gli eventi fossero quotati 1.95, sui 400 euro incassati, il bookmaker ne avrebbe restituiti 390 per i pagamenti, tenendo per sé un profitto di 10 euro.

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