Cronaca

Coronavirus, 15 morti a Napoli e provincia: c’è anche un medico

Coronavirus, dramma nei reparti del Napoletano dove si registrano 15 morti: tra  i deceduti c'è anche un medico. La vittima è Antonio Casillo

Coronavirus, dramma nei reparti del Napoletano dove si registrano 15 morti: tra  i deceduti c’è anche un medico. La vittima è Antonio Casillo, 57 anni, di San Giuseppe Vesuviano. È morto al Covid Center di Boscotrecase, lo stesso ospedale in cui lavorava nel reparto di Medicina e dove due settimane fa ha contratto il virus, insieme ad altri 50 tra medici e infermieri.

Coronavirus, i decessi nel Napoletano

Le condizioni di Casillo erano già difficili e si erano aggravate negli ultimi tre giorni; era stato lui stesso, conscio del peggioramento, a chiedere ai colleghi il trasferimento in rianimazione dove ieri pomeriggio il suo cuore ha cessato di battere.

«Ha lottato fino alla fine – piange il primario di Medicina, Pasquale Abate -. Ci rincuorava, ci diceva che sarebbe tornato in corsia. È un altro caduto di guerra, ci lascia un gran vuoto. Un medico vero, un amico».

A Boscotrecase nella notte erano deceduti altri cinque pazienti: tre in sub intensiva, uno in rianimazione e l’altro in Medicina. Si tratta di due 90enni e due 70enni e di un uomo trasferito dal San Leonardo con una grave emorragia cerebrale.

I decessi all’ospedale di Castellammare

All’ospedale di Castellammare durante la notte sono morti altri due pazienti, ricoverati nei reparti. Il giorno prima un uomo di 45 anni, tre anziane di 80, 88 e 94 anni erano decedute sulle barelle delle ambulanze nell’area del Pronto soccorso, assistiti ma in attesa di un ricovero. Intanto, la fila di ambulanze davanti al Pronto soccorso non si arresta: ieri mattina la coda contava dodici mezzi.

L’Asl: “Subito zona rossa”

«La Campania zona rossa – sostiene Gennaro Sosto, direttore generale della Asl Na 3 Sud – è l’ultima carta che ci rimane da giocare. La pressione sul sistema sanitario è troppo elevata. Si creano file di ambulanze e l’attività notturna la smaltiamo solo il giorno successivo. I posti letto sono saturi».

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio