Cronaca

Coronavirus, altri 7 casi a Somma Vesuviana: chiuse le scuole per 15 giorni

Sono 7 i nuovi casi positivi al coronavirus nel comune napoletano di Somma Vesuviana. Il totale delle persone attualmente positive sale a 96. Le scuole resteranno chiuse per 15 giorni. Lo rende noto, l’Amministrazione Comunale con un comunicato stampa.

Coronavirus, altri 7 casi a Somma Vesuviana

“Oggi registriamo altri 7 positivi al covid per un totale di 129 con 96 positivi  attivi. Aumentano i guariti e diminuiscono le  persone in isolamento. Oggi abbiamo 145 persone in isolamento.

Le prime azioni concrete sono state adottate. Abbiamo chiuso i 5 plessi afferenti la Scuola Media Statale “San Giovanni Bosco/Summa Villa” ma anche i 5  riguardanti il Primo Circolo Didattico delle Scuole Elementari ed abbiamo chiuso il Terzo Circolo Didattico sempre delle elementari.

Per tutti è stata programmata la Didattica a Distanza. La novità sarà la Didattica a Distanza anche per i bambini delle scuole elementari. Chiusura delle classi per circa 15 giorni. Si tratta di un provvedimento adottato di concerto con i dirigenti scolastici.

Alla luce di questi eventi la chiusura precauzionale delle scuole, attuata già la scorsa settimana, si è rivelata essere una scelta saggia ed ugualmente quella riguardante l’uso delle mascherine all’aria aperta. Somma Vesuviana è stato il primo comune ad anticipare decreti ed ordinanze nazionali. Dunque gli effetti di queste decisioni speriamo di vederli nelle prossime settimane.  Ogni cittadino deve essere vigile urbano del proprio paese.

La stampa nazionale giunta a Somma Vesuviana ha messo in evidenza il forte senso di responsabilità dei sommesi notando il come tutti stiano finalmente indossando le mascherine”. Lo ha dichiarato ora Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana, nel napoletano la cui politica di sicurezza sta puntando non sul lockdown ma principalmente sul responsabilizzare l’opinione pubblica”.

Di Sarno ha scritto al Prefetto di Napoli

Siamo stati i primi a rimettere l’obbligo della mascherina all’aria aperta, prima delle ordinanze e decreti nazionali – ha proseguito Di Sarno – ed allo stesso tempo la politica che stiamo seguendo, come Amministrazione, è quella di cercare di tutelare sia la salute ma anche l’economia già duramente provata dal Covid. Dunque da una parte il tentativo di scongiurare la chiusura ma dall’altra il controllo del territorio che deve essere severo.

Ho chiesto l’intervento del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana e quando arriveranno apriremo un incontro tecnico per sviluppare un piano di organizzazione sul territorio.

Allo stesso tempo ho scritto al Prefetto di Napoli per chiedere ed ottenere un potenziamento delle Forze dell’Ordine al fine di azioni comuni con la Polizia Municipale. Ho chiesto anche l’intervento della Polizia Provinciale. In questo modo potremmo avere un forte potenziamento di forze in campo. La situazione è però da seguire costantemente”.


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Il sito del Ministero della Salute

 

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