Cronaca

Corruzione, inchiesta sulla vendita dell’università telematica Pegaso

Corruzione, aperta un'inchiesta sulla vendita dell'università telematica Pegaso. La Procura di Napoli vuole far luce sulle strategie del suo management.

(articolo aggiornato il 2 marzo)

L’imprenditore Danilo Iervolino, presidente dell’Università Telematica Pegaso, risulta indagato, insieme ad altre persone, per corruzione nell’ambito delle indagini sull’iter di un emendamento alla Legge di Bilancio 2020 italiana e sulla trasformazione dell’Ateneo con sede a Napoli e filiali in varie zone d’Italia in una società per azioni.

L’inchiesta è condotta dalla Procura di Napoli; i pm hanno disposto anche delle perquisizioni, eseguite dalla Guardia di Finanza, ritenute illegittime e totalmente annullate dal Tribunale del Riesame, cui si è rivolto il direttore scientifico della Pegaso, l’avvocato Francesco Fimmanò, anch’egli fra gli indagati. Iscritti nel registro degli indagati risultano, oltre a Iervolino e all’avvocato, il direttore generale dell’Ateneo, Elio Pariota, il capo ufficio marketing Maria Rosaria Andria, il vice prefetto Biagio Del Prete, all’epoca dei fatti capo della segreteria del Miur, e altri professionisti, Armando Di Prisco e Elio Pariota, consulenti tributari di Pegaso.

Indagini sull’università telematica Pegaso

L’inchiesta è portata avanti dal pubblico ministero Henry John Woodcock col procuratore aggiunto Giuseppe Lucantonio. A cosa punta? In prima istanza a dimostrare una possibile corruzione dietro la redazione di un comma (721) inserito nella legge di Bilancio 2020 che avrebbe avvantaggiato sotto il profilo fiscale-tributario le università non statali (e quindi anche Pegaso). E poi a verificare se il nullaosta del Ministero alla modifica statutaria di Pegaso, passato da fondazione a società di capitali, sia avvenuto grazie a un parere “non negativo, di valore consultivo” ricevuto dal Consiglio di Stato.

Perché queste operazioni? Per portarne avanti una terza, importantissima dal punto di vista industriale: la vendita del 50 per cento di Pegaso a un fondo americano. Tutti gli attori della vicenda respingono fermamente le accuse: la difesa della Pegaso è che non avrebbe mai beneficiato del codicillo per avvantaggiarsene sotto il profilo fiscale-tributario.

Il Riesame annulla tutti i sequestri probaatori

Poche ore dopo la notizia dell’indagine si è avuta notizia della decisione del tribunale del Riesame che ha clamorosamente annullato il sequestro probatorio disposto dopo le perquisizioni: la 12esima del Riesame di Napoli ha ritenuto illegittimi per mamcanza di ‘fumus‘ tutti i sequestri eseguiti dalla Guardia di Finanza su disposizione della Procura di Napoli nell’ambito dell’inchiesta sui vertici dell’universita’ telematica Pegaso per i quali gli inquirenti ipotizzano il reato di corruzione. I “giudici della Libertà” hanno accolto i ricorsi degli avvocati dei destinatari dei decreti di sequestro. Restituiti computer, cellulari e documentazione.

La posizione di Fimmanò

Nella sua memoria difensiva inviata al Riesame, Francesco Fimmanò chiarisce la sua totale estraneità alla vicenda:

Nella investigazione il suo nome non compare nella ricostruzione neppure incidentalmente. Né d’altra parte poteva comparire visto che il Prof. Fimmanò ha saputo della stessa norma molto tempo dopo la sua entrata in vigore, non essendosi occupato peraltro di questioni di natura fiscale e tributaria, salvo come avvocato difensore costituito nel procedimento penale 20194/19 riguardante la verifica fiscale, da cui ha tratto origine il presente procedimento.

Cos’è l’università telematica Pegaso

L’Università Pegaso è una delle più note università telematiche d’Italia. Si definiscono tali gli istituti di istruzione superiore di livello universitario che erogano corsi con modalità a distanza (in alcuni casi è prevista anche la modalità in presenza). Questi enti, se rispettano determinati requisiti determinati da leggi dello Stato e se ottengono autorizzazione sono abilitati a rilasciare titoli accademici riconosciuti (lauree e dottorati di ricerca).

Nel nostro Paese ne esistono poco più di una decina; Pegaso è la più grande con circa 22mila studenti con una sessantina di sedi sparse in Italia (soprattutto in Campania e più in generale nel Sud Italia, anche se ha sedi a Milano, Verona, Venezia, Roma e così via). Il nome e la figura di Danilo Iervolino nel corso degli anni hanno via via acquisito prestigio e rilievo, tanto che di lui si è parlato negli anni passati anche nell’ambito di una possibile discesa in politica e in particola della candidatura a sindaco di Napoli, sempre smentita.

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