Curiosità

Che cosa fare se il condizionatore consuma troppo

Un uso intelligente e oculato degli impianti di aria condizionata è fondamentale non solo per vivere al meglio gli spazi di casa, ma anche e soprattutto per ridurre i consumi di energia

Un uso intelligente e oculato degli impianti di aria condizionata è fondamentale non solo per vivere al meglio gli spazi di casa, ma anche e soprattutto per ridurre i consumi di energia. Con l’aiuto del team di assistenzacondizionatorimilano.net, che si occupa di assistenza climatizzatori Milano, proviamo a capire quali sono i comportamenti da evitare e le buone pratiche da seguire in questo ambito.

Consigli per gli acquisti

Se si ipotizza che l’aria condizionata dovrà essere tenuta accesa per tanto tempo nel corso della giornata, il suggerimento è quello di comprare un impianto dotato di tecnologia inverter che abbia un livello di potenza in linea con le esigenze effettive, diminuendo i cicli di accensione e di spegnimento. Grazie alla tecnologia inverter, l’ambiente viene raffreddato in breve tempo; poi, dopo che la temperatura desiderata è stata raggiunta, l’impianto rallenta e si adatta a un funzionamento ridotto, necessario proprio per garantire il mantenimento di quella temperatura. Vale la pena di tener presente, in ogni caso, che i modelli con tecnologia inverter sono meno economici rispetto ai condizionatori on-off; tuttavia la spesa viene ammortizzata con il passare del tempo in virtù del minore consumo di energia.

Come spendere meno

Qualora si abbia in programma di comprare un climatizzatore a pompa di calore al posto di un impianto termico vecchio, esistono diverse tipologie di incentivi a cui si può fare riferimento: il Conto termico 2.0, l’ecobonus e il bonus casa. Se si vuol essere certi di risparmiare sui consumi e non ritrovarsi alle prese con una bolletta spaventosa, invece, è essenziale optare per un condizionatore che sia almeno di classe A, se non addirittura di classe più elevata. In confronto a un vecchio condizionatore di classe C, un modello nuovo di classe A ha consumi inferiori del 30%, che si riflettono anche sulle emissioni inquinanti di anidride carbonica.

La manutenzione e la pulizia

Sia le ventole che i filtri dell’aria andrebbero puliti una volta ogni due settimane e prima della prima accensione dell’anno. In questi punti, infatti, tendono a concentrarsi batteri e muffe che possono rappresentare un pericolo per la nostra salute. Fra le altre precauzioni che conviene adottare c’è quella relativa alla verifica della tenuta del circuito del gas. Ancora, è auspicabile impiegare la funzione notte e il timer per minimizzare il tempo di accensione del dispositivo: così, non c’è bisogno di lasciare il condizionatore in funzione per tutto il giorno. Una buona idea potrebbe essere quella di coibentare le condotte del circuito refrigerante fuori casa; i tubi che sono esposti alla luce del sole in maniera diretta, infatti, possono subire dei danni. Quindi conviene appurare che la parte esterna del dispositivo non sia totalmente esposta alle intemperie e al sole.

Come usare il condizionatore

Ciascun locale della casa necessita del suo condizionatore; di conseguenza, non ha senso mettere in corridoio un condizionatore potente con l’idea che esso possa refrigerare tutta la casa. È fondamentale, inoltre, evitare di lasciare aperte le finestre e le porte. Il compito del condizionatore non è solo quello di refrigerare, ma anche di deumidificare il locale in cui si trova: per farlo, trasferisce all’esterno l’umidità e il calore. Nel momento in cui in un ambiente entra aria calda nuova, il dispositivo è costretto a eseguire un lavoro extra che è necessario per fare in modo che l’umidità e la temperatura ritornino sui livelli desiderati: e ciò si traduce in un forte consumo di energia. La temperatura che deve essere impostata in genere è di un paio di gradi inferiore alla temperatura esterna. L’ambiente non va mai raffreddato in maniera eccessiva.

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