Economia

Cosa sta accadendo ai mercati delle valute?

Cosa sta succedendo sui mercati delle valute estere, un mondo che viene per convenzione incluso nella definizione di Forex?

Negli ultimi mesi i cosiddetti sali e scendi sono diventati più frequenti anche a causa di contingenze politiche che stanno causando insicurezza.

Una criticità che accomuna anche i piccoli investitori, quelli che non sono trader professionisti ma che hanno deciso di cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie creandosi un percorso tutto proprio di investimento. Ricordiamo che il trading sul Forex è quella tipologia di investimento che consente di puntare sulle valute estere andando a ‘scommettere’ sui cambi, quindi cercando di capire in tempo utile quale valuta salirà e quale invece scenderà sperando di ottenere un plusvalore da questa dinamica.

Un mercato che è da sempre stato riservato ai grandi investitori, quelli in grado di smuovere diverse quantità di soldi, o comunque agli intermediari, quindi agli addetti ai lavori del settore. Solo negli ultimi anni, almeno per quanto riguarda il nostro paese, la possibilità di investire in questo mercato si è allargata andando ad includere anche gli investitori non professionisti, cosiddetti fai da te. Quelli che si muovono senza avere conoscenza professionali in termini di valute estere e perfino coloro i quali si sono approcciati allo strumento credendo alle promesse di un qualcosa di prodigioso, simile ad un gioco e in grado di generare guadagni facili. Niente di più sbagliato, inutile sottolinearlo.

Ma tornando al tema di partenza, cosa sta succedendo sui mercati delle valute estere negli ultimi periodi? Per rispondere si dovrebbero andare a guardare anche le vicende di politica strettamente attuali: ed i riferimento è ad esempio per l’euro, che sta attraversando un momento non proprio felice. Di contro c’è il dollaro che invece si conferma ai suoi massimi da 16 mesi.

Mettendo in correlazione questi due fattori, perché nel Forex si ragiona sempre su coppie di valute e mai su una singola moneta, si evince che l’euro è in grande ribasso rispetto al biglietto verde. Fattore che come sempre quando si parla di macroeconomia può avere anche i suoi risvolti positivi soprattutto se si pensa alle esportazioni dei  prodotti dall’Unione Europea verso altre nazioni.

A ciò si aggiunga che, come noto a chi è pratico di investimenti, è proprio in momenti come questo, ovvero quando il valore di un asset scende, che diventa conveniente acquistare consci del fatto che, facendo tutti gli scongiuri del caso, è quasi impossibile immaginare uno scenario con l’euro che crolla in modo definitivo.

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