Cronaca

Covid, focolaio al matrimonio a Monte di Procida: parla lo sposo, “non siamo incoscienti”

Al mio matrimonio, tenutosi a Bacoli il 30 settembre 2020, c’erano 76 invitati e 12 fornitori tra band musicale, service audio e fotografi“. A parlare è A.D.L., lo sposo del famigerato matrimonio da 200 invitati che ha causato il lockdown a Monte di Procida. Il giovane, classe ’82, ha scritto una lettera a Fanpage.it dove spiega che il suo matrimonio si è svolto nel totale rispetto delle norme anti Covid.

Matrimonio a Monte di Procida: “Abbiamo agito nel modo più responsabile possibile”

Appena abbiamo scoperto che una persona asintomatica è risultata positiva, abbiamo contattato tutti gli invitati e fornitori del matrimonio invitandoli a fare un covid-19 test per evitare ulteriori contagi. ” – ha ribadito il giovane. – “Abbiamo agito nel modo più responsabile possibile nel prevenire la diffusione, insieme al Sindaco Peppe Pugliese e tutta l’amministrazione comunale che ringrazio, abbiamo costruito i links dei contatti e invitato tutti a fare il covid-19 test, isolarsi ed evitare contatti stretti”.

Io, la mia famiglia e i miei amici non ci siamo di certo nascosti, abbiamo fatto il tampone rt-PCR privatamente per avere il risultato in tempi brevi, e così abbiamo scoperto tanti positivi asintomatici che avrebbero potuto diffondere ulteriormente il virus“.

Il giovane si difende dalle accuse

Il giovane respinge le accuse che lo ritraggono come un “untore” e soprattutto un “irresponsabile” per aver organizzato in piena pandemia il proprio matrimonio. “Vorrei far notare che fino a ieri, 11 ottobre, c’erano ancora tante cerimonie in zona e ancora nessuna legge che le vieta o che limita il numero di invitati. Il ristorante ha fatto rispettare diligentemente le normative , sono stati rispettati i distanziamenti e le altre misure contenitive“.

Voci in giro dicono che abbiamo portato il virus dalla Slovacchia: io e la mia famiglia abbiamo fatto il test al rientro, anche se non c’era nessuna legge che ci obbligava a farlo (e non c’è tutt’ora), e siamo risultati negativi. Purtroppo abbiamo contratto il virus in Campania, dove la diffusione del virus è oggettivamente in aumento nelle ultime settimane“, ha concluso il giovane sposo, prima di augurare una “pronta guarigione a tutti, sono certo che tutti sappiate che non era nostra intenzione causare disagi all’intera comunità montese“.


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