Cronaca

Covid, la strategia: diuretici ai malati gravi

Covid, nella lotta contro il virus si affaccia l'uso, ad alte dosi, di diuretici. L'obiettivo è ridurre la presenza di liquidi nel polmone danneggiato dall'infezione

Covid, nella lotta contro il virus si affaccia l’uso, ad alte dosi, di diuretici. L’obiettivo è ridurre la presenza di liquidi nel polmone danneggiato dall’infezione.

Diuretici per i malati Covid

«In un recente, approfondito lavoro scientifico, pubblicato su Journal of intensive care – avverte Giuseppe Servillo, ordinario di Anestesia e rianimazione del Policlinico Federico II – si rappresenta l’utilità dei diuretici nelle gravi insufficienze respiratorie Ards. Questo approccio funziona anche nelle forme avanzate di Covid sebbene l’insufficienza respiratoria, indotta da Sars-Cov2, abbia caratteristiche diverse da quelle che siamo abituati a vedere e trattare».

“Miglioramento della mortalità”

«Quando la polmonite si aggrava – aggiunge Servillo, che ha in carico una ventina di pazienti intubati al Policlinico – e la ventilazione artificiale diventa complicata con ipossiemia grave (carenza di ossigeno nel sangue) e c’è necessità di porre il paziente in pronazione (per consentirgli di sfruttare le parti ancora sane del polmone) l’associazione di dosi massive di diuretici per alcuni giorni sta dando risultati soddisfacenti. Soprattutto nei pazienti anziani che nascondono un po’ di scompenso di cuore. Gli autori dello studio hanno ritrovato un miglioramento della mortalità nelle insufficienze respiratorie gravi, noi lo facciamo di routine e abbiamo ridotto di parecchio la mortalità».

Fonte: Il Mattino


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