Politica

De Luca contro de Magistris: “A Napoli il più grande disastro amministrativo d’Italia”

NAPOLI. “A Napoli abbiamo il più grande disastro amministrativo d’Italia, abbiamo un sindaco che si presenta dicendo “Dobbiamo derenzizzare la città di Napoli”, non c’è più agibilità democratica, e il Pd zitto”. Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, ieri sera alla Direzione regionale del Partito democratico riunita a porte chiuse in un hotel del centro cittadino.

De Luca attacca de Magistris

De Luca ha inoltre detto che “la Regione ha salvato la città di Napoli, che senza la Regione sarebbe affondata”.

Su de Magistris, come riportato da Il Mattino, ha quindi aggiunto: “C’è un problema di dignità, se uno offende il segretario del partito per me quello non può diventare un interlocutore. Cominciamo a recuperare la nostra dignità“.

De Luca si è detto “convinto che non solo dobbiamo ricostruire il partito, ma che è indispensabile farlo. In questi mesi ho chiamato io qualcuno del partito per chiedere di essere chiamato per fare qualche iniziativa in un circolo. Mi spiegate a Napoli cos’è il Pd? Chi siamo e cosa facciamo? Qui abbiamo il più grande disastro amministrativo d’Italia e il Pd zitto. Si regalano ai centro sociali luoghi pubblici per i quali il Comune paga la corrente e che diventano basi logistiche per spedizioni di aggressione. A Napoli non c’è più agibilità democratica, ve ne siete accorti? Non si può fare un’iniziativa pubblica senza aggressioni, e il Pd zitto”.

“I centri sociali vengono mandati, pilotati. In piazza del Plebiscito sono stati mandati contro di me durante una manifestazione di solidarietà per i morti di Berlino in un attentato terroristico. Quelli di Insurgencia fischiano e qualcuno in mezzo a loro a contemplare, e il Pd zitto. Viene Renzi al San Carlo e si fa una manifestazione, violenze, aggressioni guidate da consiglieri di Dema, mi mandano i “7 novembre” a Pozzuoli due volte, rimandano Insurgencia a sfondare l’entrata dell’ospedale dove inauguriamo il reparto di Urologia dopo 20 anni e noi zitti. Ora stanno proponendo di regalare un altro spazio pubblico a un altro centro sociale, mentre non si trova un euro per risanare il bilancio dell’Anm, con i libri in tribunale, e noi zitti”, ha concluso De Luca.

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