Cronaca

De Raho si espone su Fanpage: «Il metodo è sbagliato»

NAPOLI. Parla ai microfoni de Il Mattino il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho, a Napoli in occasione del convegno diocesano Caritas 2018 Quale Caritas alla luce del magistero di Papa Francesco, esponendo le proprie considerazioni sulla bomba innescata dall’inchiesta del giornale Fanpage.

Le dichiarazioni

«L’agente provocatore – sostiene de Raho – è colui che interviene provocando una situazione di illegalità. Questo non è consentito dal nostro ordinamento. Smascherare dei contesti di illegalità è certamente positivo, ma il metodo però non corrisponde alle nostre regole».

«Queste aggregazioni di giovani – prosegue de Raho – a volte sono il riflesso di emarginazione sociale, altre volte invece si tratta proprio del controllo della camorra sul territorio che si manifesta anche in maniera estremamente dura. Nei primi casi si può ricorrere ad interventi attraverso la scuola e la cultura, negli altri invece anche con misure drastiche come quella della sospensione della potestà genitoriale».

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