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Destra sociale o liberalismo? Giuseppe Alviti a un bivio

NAPOLI. Giuseppe Alviti, leader di Identità meridionale, è a un bivio: accettare o meno un incarico dirigenziale in Forza Italia?

Destra sociale o liberalismo? Giuseppe Alviti a un bivio

Giuseppe Alviti, portavoce nazionale di Identità meridionale e un passato nel Movimento sociale italiano, poi Fiamma tricolore e Movimento idea sociale, sempre con incarichi dirigenziali, ora vicino alla corrente di Forza Italia, tanto da essere il deus ex machina della campagna elettorale al Senato della deputata regionale campana Flora Beneduce, si è sempre distinto per la lotta ai soprusi, la lotta alle mafie e soprattutto, da vero sindacalista, nella lotta per l’ottenimento della dignità dei lavoratori, si trova adesso ad un bivio emblematico: continuare nella sua attività socialpopolare, o passare definitivamente dalla parte dei capitalisti di Berlusconi, forse con un alto incarico in Forza Italia?

La posizione dell’Angg

Il direttivo dell’Associazione nazionale guardie giurate, di cui Giuseppe Alviti è da sempre leader indiscusso, ha posto una questione di principio; primo firmatario di questa, per il momento mero atto di riflessione, è il suo braccio destro Ciro Martello, da tempo suo delfino e amico di famiglia.
«Politica e associazionismo talvolta non vanno di comune accordo», ha dichiarato Martello, capo dei dissidenti dell’Angg.

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