Cronaca

Uccise la mamma, detenuto massacrato a pugni: “Vendetta in cella”

Detenuto ucciso in carcere Poggioreale: aveva ucciso la madre. Il detenuto S.P. avrebbe atteso il momento "propizio" per entrare in azione

Un detenuto ucciso nel carcere di Poggioreale. Si trattai di un detenuto accusato di aver ucciso la madre. E così o scorso gennaio , si è consumato un omicidio a freddo, a colpi di calci e pugni, quanto basta a riproporre all’attenzione di tutti la difficoltà di gestire una platea penitenziaria sempre più vasta e complessa come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Poggioreale, detenuto ucciso nel carcere: aveva ucciso la madre

Il detenuto S.P. avrebbe atteso il momento “propizio” per entrare in azione. Quello della doccia, colpendo l’uomo che ha di fronte a forza di pugni, di calci e – probabilmente – anche con uno sgabello. A cadere tramortito e senza speranza è il detenuto Eduardo Chiarolanza, ucciso lo scorso 8 gennaio, all’interno del padiglione Livorno del carcere di Poggioreale.

Chiarolanza era noto ai fatti di cronaca come il mostro di Pianura. Era accusato, infatti, di un delitto orrendo: avrebbe ucciso l’anziana madre per poi farla a pezzi, riversati all’interno di alcune buste di Ikea, per poi essere gettate in alcune discariche del quartiere della periferia occidentale. Una brutta storia di cronaca, culminata negli arresti di Chiarolanza, soggetto violento e disturbato, che avrebbe ucciso la mamma per motivi economici, per aver preteso soldi da giocare in chissà quale lotteria on line. Pochi mesi dopo il delitto, l’omicidio del matricida. Un epilogo di sangue e violenza che è stato ricostruito grazie al lavoro investigativo del pm Valentina Rametta, sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Simona Di Monte.

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