Politica

La rabbia di Di Battista: “Il Quirinale mente, mi accusino anche di vilipendio”

“Il Quirinale mente, mi assumo le mie responsabilità, mi accusino di vilipendio. Credo fermamente in quello che mi ha dettoLuigi Di Maio“. Così Alessandro Di Battista aOtto e Mezzo, su La7, riferendosi alla smentita arrivata dal Colle sulle parole di Di Maio, il quale a Pomeriggio Live ha detto che erano stati a Mattarella fatti altri nomi per l’Economia, Siri e Bagnai.

Di Battista contro Mattarella

Di Battista spiega: “Non è vero che Mattarella ha garantito così tanto tempo alle forze politiche. Se c’è stata una crisi istituzionale, è anche responsabilità del presidente della Repubblica che ha firmato una legge elettorale che, a detta anche vostra, ha causato una situazione di stallo. Ci abbiamo messo meno tempo noi a trovare un accordo di governo con la Lega, partito dissimile dal nostro, rispetto al Pd a iniziare autocritica. Non è vero che la questione Savona era senza alternativa”.

“Ieri ho visto Luigi Di Maio e la prima cosa che mi ha detto è stata questa: ‘Ho sentito Salvini e con lui abbiamo concordato anche l’ipotesi di avanzare, durante un incontro informale col presidente Mattarella, altri nomi, cioè Bagnai e Siri‘”. E aggiunge: “Giorgetti? Lui stesso in una conversazione privata con Luigi e Salvini  e ha dichiarato che non si reputava la persona adeguata per il ruolo di ministro. Per questa ragione Giorgetti non è stato scelto”.

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