Divorzio, la Cassazione: “Per calcolare l’assegno si valuta anche il contributo dell’ex coniuge”

NAPOLI. Per stabilire l’assegno di divorzio «si deve adottare un criterio composito» che consideri le «rispettive condizioni economico-patrimoniali» e «dia particolare rilievo al contributo fornito dall’ex coniuge» al «patrimonio comune e personale, in relazione alla durata del matrimonio, alle potenzialità reddituali future ed all’età». Lo hanno stabilito le Sezioni Unite della Cassazione sciogliendo un conflitto di giurisprudenza dopo che la sentenza Grilli aveva escluso il parametro del «tenore di vita». La decisione, come ricorda il quotidiano online Il Mattino, era attesa dal 10 aprile.

Calcolare l’assegno di divorzio: cosa cambia

«È da salutare con favore l’intervento delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione in tema di assegno divorzile – ha commentato l’avvocato Marco Meliti, esperto matrimonialista – volto a…



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