Cronaca

Storia a lieto fine per Dmytrii, bimbo di 5 anni operato al Santobono: mangia con la bocca per la prima volta

Il bimbo era affetto dalla nascita da una grave patologia ed era nutrito con un sondino

Dmyitrii è stato operato al Santobono. L’operazione è andata a buon fine, infatti ha mangiato per la prima volta in vita sua con la bocca.

Dmytrii, bimbo operato al Santobono, adesso può mangiare con la bocca

Dmytrii, il bimbo di 5 anni affetto dalla nascita una grave patologia all’esofago, fuggito dalla guerra in Ucraina e operato all’Ospedale Santobono di Napoli lo scorso luglio. Finora era stato nutrito solo con un sondino gastrico. Ma l’intervento è riuscito perfettamente e oggi il piccolino può assaporare le pietanze direttamente con la bocca. Un piacere comune a tutti, che a lui, invece, purtroppo, era stato sempre negato.

La storia di Dmytrii

All’Ospedale Santobono è stato accolto e sottoposto ad un complesso intervento chirurgico, con il quale gli è stato ricostruito completamente l’esofago. A raccontare la sua storia è la Fondazione Santobono-Pausyilipon, che segue i piccoli pazienti anche nella loro degenza dopo delicati interventi:

Vi ricordate del piccolo Dmytrii – scrive – il bambino ucraino arrivato questa estate a Napoli con la sola speranza di trovare finalmente una cura alla patologia congenita rara di cui soffriva e che lo ha costretto ad alimentarsi, fin dalla nascita, solo attraverso un sondino?

Ebbene oggi siamo felicissimi di pubblicare una delle prime foto in cui Dmytrii mangia normalmente, portando il cibo alla bocca per la prima volta in vita sua!Eccolo qui con il suo meraviglioso sorriso che mangia biscottini. Per questo incredibile risultato vogliamo ringraziare il nostro bravissimo chirurgo Giovanni Gaglione che con il suo team e grazie ad un intervento particolarmente delicato e complesso ha restituito una vita normale a Dmytrii.

Grazie a Gigi D’Alessio che ha sostenuto l’accoglienza dei profughi ucraini con una importante raccolta fondi; grazie alla nostro direttore generale, Rodolfo Conenna, che ha da subito aderito al corridoio umanitario per la cura dei piccoli pazienti provenienti dalle zone di guerra e grazie al presidente della Regione Vincenzo De Luca, tra i primi in Italia rendersi disponibile per il sostegno e l’accoglienza dei profughi ucraini. Perché i risultati più importanti si raggiungono sempre con il contributo di tutti!!

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