Politica

“Dote in comune”, il progetto a sostegno dell’educazione degli adolescenti

NAPOLI. La commissione Welfare, presieduta da Maria Caniglia, ha discusso con l’assessora Roberta Gaeta, con Barbara Trupiano, responsabile del servizio Politiche per l’infanzia e l’adolescenza e con i rappresentanti di diverse associazioni del progetto “Dote in comune” – che prevede misure di sostegno educativo e percorsi formativi teorico/pratici rivolti ad adolescenti – e di  altre attività progettuali per la valorizzazione e partecipazione degli adolescenti attive nelle Municipalità.

Il progetto rivolto agli adolescenti

Era emersa in commissione Welfare, ha introdotto la presidente Caniglia, la necessità di conoscere le attività del Welfare rivolte agli adolescenti. Per queste ragioni, ha spiegato l’assessora Gaeta, l’occasione di oggi è propizia per un confronto diretto con gli operatori e con gli stessi ragazzi coinvolti nei progetti, per provare a raccontare una realtà eterogenea, che tuttavia non è fine a se stessa ma è proiettata nel futuro.

Come ha evidenziato Barbara Trupiano, dirigente del servizio Politiche per l’infanzia e l’adolescenza, il progetto “Dote comune” si è rivolto ai giovani Neet (Not engaged in education, employmet or training – non impegnati nello studio, nel lavoro e nella formazione) dai 16 ai 19 anni, con lo scopo di valorizzare le proprie capacità e finalizzarle ad un percorso professionalizzante. Il progetto si articola su 5 lotti che comprendono le dieci Municipalità.

Illustrate le attività relative al primo lotto, che comprende la 1a e la 2a Municipalità, dal responsabile dell’ “Associazione Quartieri Spagnoli” Giovanni Laino. Sono 37 gli allievi ammessi, e sono previsti stage formativi in diversi settori artigianali che hanno lo scopo di alimentare un circuito di formazione continua ed un intervento precoce nei confronti dei più giovani. Serena De Gregorio della cooperativa “Aleph Service”, aderente a Gesco, ha parlato delle attività relative al Lotto 3 (Municipalità 4 e 6) come di una grande opportunità per i 28 partecipanti al progetto, impiegati nella formazione in due distinti profili professionali: l’estetista e l’operatore di sala bar.

Oltre al progetto “Dote comune” sono stati illustrati anche due progetti rivolti agli adolescenti: il primo riguarda la 7a Municipalità, e coinvolge la cooperativa Era, le associazioni Grillo Parlante e Quadrifoglio e riguarda progetti, illustrati dai referenti delle associazioni, nell’ambito della musica, web radio, street art e grafica. Giovanni Savino della cooperativa “Il tappeto di Iqbal” ha infine illustrato le attività in corso nella VIa Municipalità, distribuite tra San Giovanni, Barra e Ponticelli, relativi a diversi ambiti: dagli orti urbani al teatro civile, dal circo sociale  al parkour e al rugby.

Gli esempi forniti dalle esperienze raccontate, ha concluso l’assessora Gaeta, rappresentano una buona pratica da condividere, e la sfida per il futuro è contaminarsi, mettersi in collegamento con tutte le realtà territoriali, per dare tempo, spazio e giusto riconoscimento alle esigenze dei giovani delle aree più difficili della città.

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