Cronaca

Duplice omicidio a Sant’Antimo: chi sono i cognati uccisi

Sono Maria Brigida Pesacane e Luigi Cammisa i cognati uccisi a Sant’Antimo nella mattinata di giovedì 8 giugno. Un duplice omicidio, con un evidente collegamento tra i due casi e sul quale indagano i carabinieri giunti in Piazza Sant’Antonio e via Caruso. La dinamica del delitto è ancora da chiarire dai Carabinieri della compagnia di Giugliano e del nucleo investigativo di Castello di Cisterna che hanno effettuato i rilievi del caso.


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Le due vittime

Duplice omicidio a Sant’Antimo: chi sono i cognati uccisi

Ad ora non viene esclusa alcuna pista: i carabinieri sono intervenuti prima in piazzetta Sant’Antonio dove è stato trovato il cadavere del 29enne Luigi Cammisa, colpito da diversi colpi d’arma da fuoco. Quasi in contemporanea, i carabinieri hanno raggiunto un appartamento di via Caruso 17 all’interno del quale hanno rinvenuto il corpo senza vita della 24enne Maria Brigida Pesacane, anche in questo caso con diversi colpi d’arma da fuoco. Ad unire le due vittime, un rapporto di parentela: erano cognati.

Ipotesi delitto passionale

Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Giugliano e del nucleo investigativo di Castello di Cisterna coordinati dal pm della Procura della Repubblica di Napoli Nord Aversa. Tra le piste battute dagli inquirenti, c’è quella del delitto passionale. Il principale sospettato, infatti, sarebbe all’interno dello stesso nucleo familiare dei due cognati.


Raffaele Caiazzo

Si è costituito il suocero

La procura di Napoli nord ha autorizzato la diffusione della foto del principale sospettato per il duplice omicidio di Sant’Antimo. Si tratta di Raffaele Caiazzo nato a Caserta, 44 anni, il suocero di una delle due vittime. L’uomo si è costituito.

Redazione L'Occhio di Napoli

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