Cronaca

Nel periodo di emergenza Coronavirus, riesce trapianto di fegato al Cardarelli

Nel periodo di emergenza Coronavirus, all’ospedale Cardarelli è riuscito un trapianto di fegato. Un 51enne nella giornata di ieri è stato sottoposto all’intervento mettendo in luce come il Covid-19 non ostacoli le altre operazioni salvavita. Il direttore dell’Unità di terapia intensiva fegato (Utif), Ciro Esposito: “Un trapianto possibile grazie ad un’organizzazione minuziosa”.

Coronavirus, riesce trapianto di fegato al Cardarelli

Il paziente 51enne che ieri a Napoli è stato sottoposto al trapianto di fegato, si è svegliato e sta bene. Ora in Utif, estubato e in buone condizioni, l’uomo potrà presto riabbracciare i propri cari.

L’organo necessario al trapianto è arrivato dalla Puglia e il donatore è stato testato per assicurare la negatività al virus. Allo stesso modo si è provveduto a verificare la negatività del ricevente con tampone e tac al torace. L’intervento è iniziato alle 17 di ieri ed è terminato poco dopo l’una della notte.

Le parole dell’direttore dell’Unità di terapia intensiva fegato (Utif) Ciro Esposito: “La dimostrazione, qualora ce ne fosse bisogno, che il Cardarelli non ha perso la sua centralità nel garantire prestazioni d’eccellenza anche nel corso di questa crisi sanitaria. Un fatto tutt’altro che scontato siamo orgogliosi di poter fare la nostra parte”.

Il direttore sanitario Giuseppe Russo

Verifiche essenziali così come previsto dalle vigenti procedure operative. Per garantire la massima protezione del paziente abbiamo implementato protocolli di verifica che riguardano tutto il personale che entra in contatto con il ricevente, che viene peraltro gestito attraverso un percorso protetto”. 

L’equipe dell’operazione

In sala operatoria i chirurghi Giovanni Vennarecci, Giuseppe Arenga, Luca Campanella, Gennaro Orlando e lo specializzando Luca Vaccaro. Due le équipe anestesiologiche con i medici Carmen Chierego, Gaetano Azan, Elsa Verniero e Angela Grasso, Gigi D’Alessio e lo stesso Ciro Esposito.

Il direttore generale Giuseppe Longo

Essenziale anche il contributo degli infermieri Roberto Rondinella, Nino Porri, Carmine Gargiulo e Vitale Filo.

“Un intervento – sottolinea il direttore generale Giuseppe Longo – che ci rende molto orgogliosi, così come siamo orgogliosi di tutta l’assistenza che, grazie alla organizzazione e alla professionalità dei nostri operatori, riusciamo a garantire anche in un momento tanto complesso.

Questa è la nostra vittoria più grande ed è ciò per cui lavoriamo ogni giorno, riuscire a garantire assistenza a quanti confidano in noi anche al di là della pandemia“.


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