Politica

Elezioni 2018, chi è il leader più seguito su Instagram?

NAPOLI. La campagna elettorale è uno dei momenti più caldi e intensi per tutti coloro che seguono le vicende politiche di un Paese. In alcuni casi potrebbe diventare addirittura stressante, soprattutto per gli elettori.

I politici sui social

Negli ultimi anni i social network sono riusciti ad imporsi come uno dei mezzi principali per veicolare messaggi, raccogliere consensi, farsi notare o conoscere dagli utenti che, in gran parte, sono anche elettori. Uno strumento in più per attuare una propaganda continua e diretta, in pratica.

In questo senso, il presidente statunitense Donald Trump può essere considerato una sorta di maestro. Basti guardare all’utilizzo che “The Donald” fa di Twitter, spesso giudicato persino “spregiudicato” dai critici oltre che dal suo stesso staff.

Tuttavia, i politici italiani non sembrano essere da meno. O comunque provano a tenere il passo. Immaginiamo, ad esempio, in che condizioni si trovano attualmente le principali coalizioni e i più grandi partiti alla vigilia delle elezioni politiche del prossimo 4 marzo, prendendo in considerazione il “seguito” che i leader hanno su un social come Instagram.

Qui, a differenza di Facebook e Twitter, ciò che conta davvero sono le immagini, il modo di porsi al pubblico, le strategie di comunicazione che puntano all’impatto visivo. Oltre, naturalmente, al messaggio che si trasmette nelle eventuali didascalie a corredo delle foto.

Ma come sono messi i leader dei principali partiti italiani, a livello di followers su Instagram? Da Renzi a Berlusconi, passando per Di Maio, Salvini, Meloni e Boschi. Ricordando sempre che, ciò che conterà il 4 marzo, saranno gli elettori, non i “seguaci”.

Centrodestra

Matteo Salvini (Lega)

 

 

In attesa di sapere chi sarà davvero il leader della coalizione di centrodestra, Instagram premia – anche se di poco – Matteo Salvini. Dall’assidua presenza nei salotti televisiva al costante aggiornamento delle pagine social: Salvini conta su Instagram oltre 96.000 followers, divisi tra chi apprezza i suoi intervento mediatici e chi ne critica, anche aspramente, la natura.

 

Silvio Berlusconi (Forza Italia)

 

 

Gli equilibri all’interno della coalizione di centrodestra sono davvero molto fragili, anche sui social. Se Salvini conduce, Silvio Berlusconi lo tallona. L’ex Cavaliere conta infatti poco più di 95.000 followers su Instagram: un numero che è cresciuto dopo che lo staff del leader di Forza Italia ha deciso di riprendere in mano il social aumentando la mole di post condivisi sulla pagina ufficiale.

 

Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia)

 

 

In molti sostengono che le foto di Giorgia Meloni utilizzate da Fratelli d’Italia sui manifesti elettorali affissi in ogni città siano ritoccate con Photoshop. Per chi volesse approfondire la questione, c’è l’account Instagram a disposizione. Qui, come nella foto sopra riportata, sono pubblicate anche foto di una Giorgia Meloni indubbiamente al naturale. Tuttavia, soprattutto in questo periodo, c’è una netta prevalenza di post in cui si invitano i “seguaci” della leader di Fdi a non perdere il suo intervento in questo o quel talk show, su questa o quella rete televisiva. Il profilo Instagram di Giorgia Meloni, comunque, conta più di 75.ooo followers. E post come questo:

 

 

Bonus – Vittorio Sgarbi

 

 

Vittorio Sgarbi corre per Forza Italia in Campania, dove Berlusconi ha deciso di fargli “sfidare” il candidato premier del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio. Intanto, rispetto ai leader del centrodestra, il critico d’arte aumenta il passo sui social: sono oltre 200.000 i suoi followers su Instagram, dove condivide foto come quella sopra riportata.

 

Movimento 5 Stelle

Luigi Di Maio

 

 

Il candidato premier del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio si presenta alle elezioni con oltre 108.000 followers su Instagram. A differenza di quanto si è verificato nelle Parlamentarie online del M5S, dove Di Maio è stato superato da Carla Ruocco e Paola Taverna per numero di clic, sul social network qui preso in esame è l’esponente pentastellato più seguito in assoluto.

 

Roberto Fico

 

 

Molto più indietro Roberto Fico, anche lui candidato in Campania. Con poco più di 9.000 followers, Fico è sicuramente meno mediatico rispetto ai colleghi Di Maio e Di Battista, ma ha comunque un importante seguito.

 

“Fuori concorso” – Grillo e Di Battista

 

 

Le decisioni di Beppe Grillo e Alessandro Di Battista, seppur dovute a motivazioni di natura molto diverse, hanno segnato una nuova fase per il Movimento 5 Stelle. Il comico genovese sembra sempre più lontano da quella che fu la sua creatura. La sua carica mediatica su Instagram si limita – per così dire – a poco più di 10.000 followers.

Di Battista, che non si è ricandidato, ma continua a sostenere il M5S e ad aiutare i compagni di partito anche in questa campagna elettorale, conta oltre 89.000 followers.

 

Centrosinistra

Matteo Renzi (Partito Democratico)

 

 

Dal punto di vista dell’uso dei social, Matteo Renzi è uno dei pionieri della new generation di politici italiani. L’ex premier, ancor prima di salire a Palazzo Chigi nel 2014, era solito comunicare con i propri seguaci tramite il web. Diventato primo ministro, il trend è sembrato addirittura crescere. Se questo sia stato o sarà un bene o un male lo potrà decretare soltanto il tempo. Al momento, tra sostenitori, detrattori e indifferenti, Renzi conta circa 111.000 followers su Instagram.

 

Maria Elena Boschi (Partito Democratico)

 

 

Probabilmente è uno dei personaggi più criticati dell’ultima legislatura. Tuttavia, Maria Elena Boschi conta oltre 24.000 followers su Instagram nonostante, rispetto a Renzi, utilizzi i social in maniera più incostante e meno “ossessiva”.

 

Paolo Gentiloni (Partito Democratico)

 

 

L’esatto opposto di Renzi. Il poco mediatico Paolo Gentiloni ha circa 20.000 followers su Instagram. Eppure, secondo gli ultimi sondaggi dedicati esclusivamente al gradimento dei leader, è lui il più popolare col 40% degli italiani che ha affermato di aver gradito il suo operato al governo. Cifre che lo allontanano ulteriormente dal suo collega di partito e predecessore a Palazzo Chigi.

Un’ulteriore dimostrazione di quanto i numeri dei social possano essere indicativi sì, ma anche fuorvianti.

 

Foto da Instagram

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