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Incredibile a Napoli: trovate delle feci nelle schede elettorali

Elezioni politiche, a Napoli cacca sulla scheda elettorale. Grande sorpresa al seggio elettorale durante lo spoglio

Cacca sulla scheda elettorale: succede a Napoli dove un elettore ha spalmato delle feci – apparentemente di un essere umano – sulle schede per il rinnovo di Senato della Repubblica Camera dei Deputati in occasione delle elezioni politiche di ieri, domenica 25 settembre.


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Non è ancora chiaro in quale seggio elettorale sia avvenuto. Sta di fatto che la foto delle due schede sporche di feci stanno facendo il giro del web in queste ore. Grande stupore al seggio elettorale quando sono state aperte le due schede “incriminate”. Pare, infatti, che nessuno si fosse accorto di nulla prima dell’inizio dello spoglio elettorale.

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Al collegio di Napoli Fuorigrotta Sergio Costa del Movimento 5 Stelle ha battuto Maria Rosaria Rossi e Luigi Di Maio. Distaccata anche Mara Carfagna di Azione e Italia Viva. Più forte il successo di Dario Carotenuto, anche lui pentastellato, nel collegio di Napoli San Carlo all’Arena. Ha superato nettamente Fabrizio Ferrandelli e Giuseppe Pecoraro. I cinquestelle vincono anche a Giugliano con Antonio Caso, a Casoria con Pasqualino Penza e ad Acerra con Carmela Auriemma.

Stesso discorso per la Camera dei Deputati dove il Movimento 5 Stelle si impone in tutti i collegi della provincia di Napoli. A Napoli città Ada Lopreiato batte Valeria Valente e Stefano Caldoro, a Giugliano in Campania si registra il successo di Mariolina Castellone mentre Raffaele De Rosa è avanti ad Acerra e Orfeo Mazzella supera tutti a Torre del Greco.

Discorso analogo per Somma Vesuviana dove Carmela Di Lauro del M5S ha vinto nel collegio uninominale Campania 1di Acerra per la Camera. Vince il M5S anche a Torre del Greco con il candidato Gaetano Amato che si è imposto per soli 400 voti su Annarita Patriarca del centrodestra.

Dunque, un napoletano su due non si è recato alle urne. Mettendo a confronto i dati delle ultime due tornate elettorali per le politiche salta subito all’occhio il distacco: il 24 e 25 febbraio 2013 si sono presentati alle urne il 60,12% dei napoletani, per la Camera, e il 59,88% per il Senato. Percentuale simile per le politiche del 4 marzo 2018: 60.52% alla Camera, vale a dire 451.924 napoletani e il 60,34% al Senato.

Le zone

La situazione, ad ogni modo, non è omogenea: nella zona collinare, Vomero-Arenella, ha votato il 61.43%, un dato seguito dal 58.37% della prima Municipalità (Chiaia-San Ferdinando-Posillipo). Al terzo posto c’è Fuorigrotta-Bagnoli. Nella decima Municipalità hanno votato 40.100 elettori su 75.287, il 53,26%. In tutto il resto della città il dato è in linea: si va dal 45,60% della sesta Municipalità (San Giovanni-Barra-Ponticelli), al 48,65 della terza (Stella-San Carlo all’Arena), fino al fanalino di cosa, 44,28% della settima Municipalità (Miano, Secondigliano, S. Pietro a Patierno).

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